DEI DUCIIl DI BAVIERA 161 tornatosi a casa, non altra cosa più ardentemente desiderava che di riprendere le armi per riconquistare la Sassonia contro il duca Bernardo. Ora temendo l’imperatore per sì fatto motivo di lasciarlo in Germania durante la propria assenza, gli intimò la scelta o di contentarsi della restituzione di una parte dei domimi che avea perduti rinunziando a qualsivoglia altra pretesa, o di ricuperarli tutti a patto di seguirlo nell’Asia, od infine di starsi in bando dalla Germania per Io spazio ancor di tre anni insieme eoo Enrico suo figlio maggiore. Il duca, così narra Arnoldo di Lubecca (lib. 3, c. 78), amò meglio uscir del paese, che andarsene ove noi traeva la sua inclinazione e solferire verun scemamento delle antiche sue dignità. Ora essendosi l’imperatore posto in cammino l’anno 1189 per Terra Santa, Enrico non tardava più di un anno dopo la sua partenza a tornarsene in Alemagna, dopo avere spedito innanzi a se il proprio figlio di egual nome che lui, e ciò in conseguenza dell’aver inteso come i propri nemici traevano partito dalla sua assenza per porre a guasto le.di lui terre. Egli s’insignorì per allora di Lubecca e d’alcune altre piazze; ed avrebbe proceduto più innanzi nelle su? conquiste, se il re Enrico figlio del-l’imperatore non avesse mosso con un buon esercito per opporsi ai di lui progressi. Fu forza allora di accettare la pace, che vennegli offerta, ed egli lo fece sotto le condizioni meno svantaggiose che gli fu possibile. Questo principe cessò di vivere nel 6 agosto dell’anno 1195, e fu seppellito a Brunswick. Ebbe il soprannome di Leone, come altrove abbiam detto, essendoché portava l’effigie di questo animale sopra il suo scudo, ma però noi meritava meno pel valore e pella generosità, che in lui splendettero egualmente nella buona e nella trista fortuna. Fra le opere che resero memorabile il suo governo è da notarsi la città di Monaco, da esso fondata nel 11^5, nonché l’erezione di due ponti sul Danubio, uno a Ràtisbona e l’altro a La-wemburgo, città della bassa Sassonia, che pure avea fondata od almeno ampliata nel 1157. In prime nozze aveva Enrico sposata nel 1147 Clemenza, figlia di Corrado duca di Zeringen, gialla quale venne disgiunto nel ì 162 ( Chron. Wcingart), sotto pretesto di parentela, dopoché gli aveva già partorite due figlie, cioè N. .che mancò in tenera T. XVI. •" n