DEI DUCHI DI MECKLEMMJRGO /, i 5 quanto di più vcrisimile abbiamo tratto dal racconto clic varii storici fanno della cattività e liberazione del dura Enrico, il quale visse soltanto quattro anni dopo il' suo ritorno, essendo mancato nel gennaio i3o2. Avea egli sposata nel ¡260 Anastasia, figlia di Barnimo 1 duca di Po-merania, la quale cessò di vivere nel i3i5. Questa pria« cipessa nell’assensa del proprio sposo fu successivamente ingannata da due falsi Enrico, i quali, atteso qualche tratto di rassomiglianza con esso, si spacciarono I’un dopo l’aj-tro per il duca di Mecklemburgo. Senonché scopertasi la loro impostura, subirono quel supplizio che ben meri*« tavano. Anastasia ebbe dal suo matrimonio Enrico, che or segue, e Giovanni, che mancò nel 1289, nonché una figlia di nome Luccarta, ovvero Luitgarda, che fu data in ¡sposa a Premislao II re di Polonia (Bcer., pag. 214). ENRICO IV,. detto il LEONE-CALVO. i3o2. ENRICO', nato a Riga nel 1262, meritò pel suo grande coraggio il soprannome di LEONE* e pclla sua capigliatura quello di CALVO. Nel 1283, disperando egli di rivedere Enrico III suo padre, strinse'le redini del governo, cui però gli rimi$e al suo ritorno. Sposata nel 1292 beatrice, che vuoisi figlia di Alberto di Brandeburgo, entrò nel possesso, in forza di tal matrimonio, della signoria di Stargard, ch’ella recavagli in dote; senonchè nel i3o3 il margravio Woldemaro si faceva a contrastargli codesto dominio. Enrico pigliò quindi le armi in sua difesa, e costrinse Woldemaro a desistere dalle, sue pretensioni. Egli ebbe altresì un’altra guerra, della quale ignoriamo il soggetto, coll’imperatore Alberto d’Austria, nella quale, a quanto si dice, egli fe’ prodigii di valore a grado che in una battaglia datasi nella Boemia vedendosi abbandonato dai suoi, sostenne egli solo in un bosco tutto l’impeto dell’armata nemica. Egli acquistò a perpetuità nel i323 da Cristoforo II re di Danimarca la città di Rostock, eh’ Erico, predecessor di Cristoforo, dopo essersene impadronito, gli avea data in pegno per sei anni. Ora essendosi gli abitatori di essa poco tempo dopo ribellati, egli li sottomise e punì con una forte ammenda, e nel seguente anno i326