5a6 CRONOLOGIA STORICA la Pomcrania orientale, Prze-| 1314 s°tt0 la tutela del mar-inislao re di Polonia, ch’egli gravio Woldemaro, il quale ilVPi/ii icHMiiìtì cim Pi'orln ci : I/-* <ì i r* li i n vr\ m cj rrm nm in olì lo dichiarò maggiore in età di dodici anni. Questo giovane principe moriva celibe nel novembre 1317, e quindi tutto 1 di lui patrimonio ritornava aveva istituito suo erede, si immise nel possesso di questo ducato. Ebbe per altro ad avversari i principi di Bran-deburgo, i quali diedero mano alle armi per far valere i,a Woldemaro. diritti che avevano a codesta! eredità. Ottone però troncava la controversia mediante un assassinio, facendo cioè pugnalare Przemislao a Rozogno nel giorno delle Ceneri, cioè agli 8 febbraio 1296, mentre, come dicemmo più sopra, trovavasi a mensa. Dopo questo fatto, Ottone s’insignoriva, giusta Garzeus, di tutti i luoghi che formavano il soggetto della contesa. ■Nel 1298 Ottone cd i suoi fratelli, obbliando quanto dovessero all’imperatore Adolfo, assentirono alla di lui destituzione, nonché alla scelta fattasi da Alberto d’Austria a di lui successore. Ottone entrò in guerra nel i3oo con Niclot duca di Rostock c di Werle nel Mecklemburgo, per essersi questi (¡fiutato contro la data parola di sposare Margherita, figlia del margravio Alberto, che gli era congiunta. Avendo poi le spese cagionate da tale spedizione costretto Ottone ed i suoi fratelli ad imporre al clero un tributo, questo corpo, allora sì formidabile, li colpì nel i3o2 colla scomunica, ed assoggettò all’interdetto le loro terre. I margravi dal canto loro fecero forza contro gli ecclesiastici per costringerli ad eseguire i loro offici. Allora papa Bonifacio Vili, avuta contezza di questo litigio, spedì nel luogo un legato, il quale nuovamente scomunicò i margravi, loc-chè fu pure dal pontefice confermato. Rainaldi non ne ricorda qual fosse l’esito di questa contesa. Ottone ed Ermanno di lui cugino aiutarono nel i3o5 il re di Boemia a sostenere la guerra contro l’imperatore Alberto; ma conchiusasi nel seguente anno la pace, i margravi furono pure in essa compresi. I confini del Brandeburghese e del Mecklemburgo formarono soggetto nel i3o8 ad una controversia tra i proprietari di questi due stati. Pretendendo i margravi clic il castello di Ùdcmburgo sull’Elba, già posseduto dal duca