fio4 CRONOLOGIA STORICA città di Ilalla aperte le sue porte, nel i." gennaio 1547 *° costrinse a rinunziare ai suoi due vescovadi in proprio favore e ad allontanarsi da Ilalla. Senonchè 1’ imperatore, rotte le genti dell’elettor di Sassonia nel 24 aprile successivo, fé’anche prigioniero lo stesso principe a Muld-berg, prese possesso di Ilalla in proprio nome, e vi si recò egli stesso in persona a’ io giugno, dopo avere il giorno innanzi restituiti al prelato i suoi vescovadi. Però la città di Magdeburgo, impegnata nella lega di Smalkalde, ricusò ostinatamente di obbedire a quest’ ultimo: i canonici della metropoli prendevano allora il partito di ritirarsi, recando seco il tesoro della lor chiesa. La città, giuliva della loro partenza, s1 impadroni dei lor beni, sottraendosi alla giurisdizione di essi, al che aggiunse pure un’ intimazione di guerra inviatagli per via di lettere: in pari tempo essa pur volle stabilire colla forza il culto luterano nella cattedrale. L’imperatore, avuta contezza di tali violenze, pose la città .al bando dell’impero: il capitolo tentava, ma inutilmente, di ricondurla al dovere, eleggendo a coadiutore dell’arcivescovo Federico principe di Brandeburgo. Carlo Quinto, divenuto superiore al suo nemico, ristabiliva nell’anno i548 Giovanni Alberto ne’suoi vescovadi mercè un diploma in data del ia luglio rilasciato nella dieta di Augusta. Per conseguente restituitosi il prelato nella'città di Ilalla, ivi fissò la propria residenza nel forte di San-Maurizio. Gli stati che gli erano soggetti si recavano allora a rinnovargli il giuramento di fedeltà; ma esso*lor dichiarò che l’imperatore avevagli commesso di far loro accettare Vinterim; intorno a che chiesero un termine per poterne deliberare. L’arcivescovo concedeva loro sei settimane, non tralasciando però di rimettere i Recollcti in possesso del loro convento, ond’erano già stali scacciati; ed essendosi fatta consegnare la chiave di una delle porte di Ilalla, nomata la porla Ulrico, costrinse i cittadini ad ammettere due senatori, zelanti cattolici, clic avea scelti di propria mano. F*i questa una delle sue ultime azioni, essendoché morì.di paralisi nel castello di San-Maurizio di Ilalla a’ 17 maggio i55o, e venne sotterrato nella .cappella della sua corte. 11 fervore di questo prelato per lo conscrvamcuto della religione cattolica in ogni oc-