G58	CRONOLOGIA STORICA
calzava le operazioni dell’assedio, YV^ssilli grandu^ di Vladimir e principe di Novogorod, offertosi a mediatore, giunse a far accettare un componimento. In seguito i Lituani ed i Samogiti, dopo aver fatta un’irruzione nell’isola d’Oesel, diedero il guasto al centro della Livonia. Allora, unitisi al mastro provinciale i vescovi di Derpt e d’Oesel, non meno che il comandante dei Danesi a Revel, nel 1274 attaccarono il nemico), e combattendo sul ghiaccio di un lago presso Karkus ebbero la peggiore. Rodenstein, e con esso dodici, ovvero, secondo altri, cinquantadue cavalieri dell’ordine restarono sul campo con seicento Alemanni, senza contare Livoni nè Ermanno vescovo d’Oesel, che rimase gravemente ferito. La fortezza di Oberpalen deve a questo mastro la sua costruzione.
XIV.	ANDREA di WESTFALIA.
     I2^4' Siccome i nemici continuavano i loro saccheggi, i cavalieri di Livonia, senza aspettare gli ordini del gran mastro, elessero a mastro provinciale ANDREA di WEST-FALIA, che avea meritata la loro confidenza disimpegnando in modo distinto la carica di maresciallo di Prussia. Andrea, radunato un nuovo esercito, assalì i Lituani, ma perdette colla vittoria la vita, lasciando la Livonia nel più deplorabile stato.
XV.	GUALTIERO di NORDECK.
    12^5. GUALTIERO di NORDECK, spedito dal gran-mastro Artmanno di Ileldrungen, riassettò gli ailari della provincia col suo iitgegno e colla sua bontà. Sbaragliati più volte i Samogiti ed i Semigalli, smantellava le fortezze di Tarweyte e di iWesotlien, appartenenti a questi ultimi, e cedeva una porzione delle conquiste fatte nella Semigallia alla chiesa di Riga. Sì moltiplici e compiuti furono i buoni successi di Nordeck, che gli meritarono il soprannome di Vittorioso. Ei circondava di mura di pietre non poche fortezze che per lo innanzi erano soltanto munite di terra e