DEI LANGRAVI D’ASSIA	17
uomo non meno di lui scellerato. Filippo nel i5a6 ad istigazione dell’ elcttor di Sassonia abbracciava il luteranismo, non ostanti gli sforzi che sua madre e Giorgio duca di Sassonia posero in opera per ¡stornarlo. Recatosi nello stesso anno alla dieta di Spirar, egli s’unì all’elettor di Sassonia per chiedere la libertà del culto; ma la dieta lo rimandò al vescovo del luogo, il quale gliela negava. 11 dispetto che n’ebbero questi due principi fu causa che introducessero pubblicamente le prediche alla luterana nel loro palazzo. Avendo in seguito l’arciduca Ferdinando proposto alla dieta di provvedere ai mezzi con che far fronte ai Turchi, che minacciavano l’Ungheria, il langravio, postosi a capo dei principi luterani, dichiarò essere il cristianesimo una religione che deve tutto sollrire, perciò sarebbe stato un operare contro il suo spirito impiegando la forza per opporsi ai progressi dei Turchi; discorso che punse i principi cattolici e quelli che non avevano cangiato di religione. Nel i5ag egli tentò, sebbene inutilmente, di riunire fra loro Lutero e Zuitiglio sul punto dell’Eucaristia, in una conferenza che fece tenere a Marburgo, la quale durò i tre primi giorni di ottobre, ed ove soltanto convennesi in qualche articolo (Raynahli). Filippo si trovò fra i principi i quali nel i53o sottoscrissero alla confessione di fede, che a’25 giugno fu presentata all’imperatore nella dieta d’Augusta, ed a cui si dà il nome di questa città. Nel 29 marzo del 1531 egli segnò cogli altri principi protestanti la famosa lega di Smalkalde per la difesa della germanica libertà.
I	suoi ambasciatori poi nella dieta di Norimberga si rifiutarono di sottoscrivere l’accordo conchiusp nel 22 agosto dell’anno stesso fra i cattolici ed i protestanti. Dopo avere inutilmente sollecitata la restituzione del ducato di Wur-temberg, di cui l’imperatore aveva spogliato il duca Ulrico per donarlo al re de’Romani, il langravio nel 1534 passò segretamente in Francia, ed ottenne dal re Francesco 1 una somma di centomila scudi d’oro, colla quale al suo ritorno fece leva di genti per la difesa dei principe spogliato. A’i3 maggio dell’anno stesso egli piombò sull’armata imperiale, che accampava presso Lauifen nel Wurtemberg, e la pose allo sbaraglio: questa vittoria era causa del ristabilimento del duca di Wurtemberg.
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