DEI DUCIII DI MECKLEMBURGO 419
pretende che vivesse ancora nel 1 ’¿77, riferendone in prova l’atto con cui l’imperatore Carlo IV confermava l’erezione dol Mecklemburghese in ducato dell’impero; atto ove il duca Giovanni ricordasi come vivo c cui questo storico attribuisce la data del	Gerdes al contrario sostiene
eh’esso venisse steso nel 1373. Giovann'i I ebbe due mogli: della prima, onde ignoriamo il nome, ei lasciava Anna, sposa di Wartislao duca di Pomerania; e da Agnese, la seconda, figlia del 'conte di Ruppin, gli nascevano Giovanni ed Ulrico, di cui ora faremo parola; Rodolfo, vescovo di Schwerin., mancato nel 1415; Alberto, vescovo di Drept; nonché tre figlie, cioè Costanza, badessa di Ribnitz; Agnese, che sposò Ottone duca di Pomerania; ed Eufemia, moglie di Giovanni principe di Wolz-YVredenhagen.
     La morte del duca Alberto non conta un’ epoca più certa di quella di suo fratello, al quale ei sopravvisse, a detta di Beehr e di Buchholz, l’ultimo de’quali prova con un diploma dell’anno 1379, eli’esso più 11011 esisteva in quell’anno. Aveva egli sposata nel i336 Eufemia, sorella di Magno re di Svezia, e figlia del duca Erico, dal quale lasciò Alberto, che or segue: Magno, padre di Giovanni, che verrà qui presso; Enrico , marito , siccome dicemmo, d’ Ingeburga di Danimarca, clic lo rese padre di Alberto III, cui vedremo in seguito duca aneli’ egli di Meck-lemburgo; Edwige, sposa di Ottone III duca di Pomerania-Stettin; ed Anna.
ALBE IV T 0 II.
     1379. ALBERTO, il maggiore tra i figli d’Alberto I, era già re di Svezia sin dal i363, epoca della sua incoronazione, giusta Buchholz (1), c non dal 1365“, come dicemmo poc’anzi nel di lui articolo, incominciò nel 1379 al più -tardi a governare il Mecklemburghese in comune co’suqi fratelli Enrico e Maguo. Durante la di lui assenza, il governo fu principalmente appoggiato ad Enrico, il quale si meritò per la sua severità il soprannome d’impiccatore
       (1) Questo autore, alla pagina 3ai colloca Pelezione di Alberto ìh re di Svezia nel i3(52, e la incoronazione di lui nel i563.