DEGLI ARCIVESCOVI DI MAGDEBURGO 59c> cipe d1 Anhalt-Bernburgo, vennero a capo, non senza grave stento, di riconciliare le parti mercè un trattato conchiuso a’ 4 maggio nel monastero di Neuvarc presso Dalla, e raffermato dappoi dall’ imperatore nel 29 giugno seguente. L’arcivescovo, assolta in nome del concilio di Basilea la città di Magdeburgo dalle censure nelle quali era incorsa, vi fece il suo ingresso trionfale. Nel 147 venne’ egli a guerra contro i signori di Steinfurt, e n’ebbe fortunato successo. La sua morte accadeva nel 23 marzo 1445 a Gic» bichenstein, donde fu trasferito nella sua cattedrale il lunedi pasquale, ed ivi sepolto. FEDERICO (III). i445. FEDERICO conte di Beichlingcn, consigliere c gran maresciallo della corte imperiale, venne eletto a successore dell’arcivescovo Guntero, il quale avealo raccomandato in punto di morte. Egli era tuttavia giovane, semplice laico, e quasi illetterato; ma puri erano 1 suoi costumi e menava una vita mortificata, donde non si dilungò giammai nel tempo del suo vescovado. Il cardinale di Cusa, allorché nel 1451 se n^ tornò dall’ Alcmagna, gli rese questa testimonianza che foss’egli il solo vero vescovo che aveva trovato. Poco dopo la sua elezione, avendogli l’cLettor di Sassonia minacciata la guerra, ei non se ne prese veruna pena, dicendo che Iddio, il quale lo avea chiamato ai pacifici uffìzi del vescovado , ben saprebbe difenderlo senza • che prendesse le armi egli stesso in propria difesa. L’elettore sorpreso da tale risposta terminava la contesa amichevolmente. Egli pose egualmente in opera nel ¡44*5 la sua Iiotenza insieme, col vescow di Mersburgo per costringere a città di Halla a prestare all’arcivescovo il dovuto omaggio, ch’ella osava negargli. Nemico dplla superstizione, scagliò l’interdetto nell’anno j452 sulla città di AVilsaac per 10 culto che s’ostinava di prestare a certe ostie che si pretendevano miracolose, contro il divieto del Cardinal Cusa. 11 vescovo d’ Ilavclbcrg, al quale codesto culto portava un reddito, si mostrò offeso di quest’interdetto, e seppe trarre nelle sue mire il prevosto della cattedrale di Brandcburgo, conservatore apostolico dei diritti della sua chiesa. Si lui-