656 CRONOLOGIA STORICA armi, Giorgio li sbaragliò presso Karmel, e ristabilì nell’isola il culto della religione cristiana, eh’essi avevano già abbandonata. X. WERNERO di BRE1TIIAUSEN. Mendog, collegatosi coi Russi e col proprio nipote Stroynat duca di Sainogizia, tentava di sterminare i cavalieri di Livonia ; ma non essendo i Russi arrivati a tempo, dopo essersi innoltrato fino a Wenden, fu costretto a ritirarsi. I Russi, scorgendo fallito il colpo per loro mancamento, vollero risarcirsene colla presa di Derpt, che venne da essi incendiata, e di cui trassero seco le ricchezze; ma il mastro provinciale gl’inseguì con sì fatto ardore, che, ritolto loro il bottino, diede inoltre un grande saccheggio alla Russia. Intanto i Samogiti, traendo profitto dall’ assenza di lui, penetravano molto innanzi nella Livonia. Senonchè il mastro provinciale inviava un ordine a’cavalieri, rimasti alla custodia di questo paese, di assembrare quante più genti potevano per tagliare ad essi la ritirata; locchè infatti eseguirono con buon successo, mentre, assalito l’esercito dei Samogiti presso Dunamunde, ne fecero grande macello: questa micidiale battaglia ebbe luogo al chiaror della luna. 11 mastro provinciale, caduto allora infermo, dovette abbandonare i Russi per ripassare in Livonia; ma quando fu poi ristabilito, prese tre fortezze ai Pagani della Curlandia ed interamente le smantellò. In seguito varii principi russi, riunitisi insieme, piombarono sopra l’Estonia, e nel 18 febbraio 1268 diedero una sanguinosa battaglia ai Teutonici, che vcrisimilmente s’erano congiunti ai Danesi. I cavalieri qui restavano vinti; ma per risarcirsene si recavano in primavera a devastare i dintorni di Pleskow, della quale incendiarono i sobborghi. Siccome poi facevano sembiante di voler assalire codesta piazza, il principe Giorgio Andrewitch accorse in di essa aiuto con un’ armata di Novogorodieni. I Teutonici allora si ritirarono senza essere molestati, e si die’ fine alla guerra con un trattato. Tanto sono incerte le date degli avvenimenti di quell’epoca, che non sappiamo sotto qual mastro sieno essi accaduti.