DEI MARGRAVI DI MISNIA a65 THIERRI, detto l’ESULE. i ig5. TH1ERRI, ovvero DIETERICHT conte di Weis-senfels, figlio cadetto di Ottone il. Ricco, avendo intesa men-tr’cra in Palestina la morte di Alberto suo fratello, prese tostamente il titolo di marchese di Misnia, e si dispose a ritornarsene in Alemagna. Però l’imperatore Enrico VI, che bramava impadronirsi di una tal successione, avea spediti ordini ch’ei venisse arrestato; quindi per sottrarsi a coloro che ne avevano ricevuta la commissione, ei fu costretto di farsi portare in un baule nel vascello su cui aveva da salire. Al suo ritorno trovò che la Misnia era già in poter dell’imperatore, il quale se la ritenne fino alla propria morte, cioè a dire fino al 28 settembre 1197. Thierri allora senz’altre opposizioni si pose in possesso di questo margraviato; al quale aggiunse nel 1210 quello di Lusazia, che pretendeva spettargli per la morte di Corrado suo cugino, trapassato senza discendenti maschi. Egli ebbe però a competitore Alberto margravio di Brandeburgo, che avea sposata la figliuola di Corrado; senonchè dopo varie contestazioni venne ad esso aggiudicata la Lusazia, per cui gli fu mestieri per altro di promettere all’imperatore Ottone IV quattromila marchi d’argento, de’quali questo principe in segnito gli condonava il terzo. È notevole com’ egli assumesse il titolo di marchese di Lusazia fin dal 1200, siccome lo prova Eccard col mezzo di certi atti ch’egli emanava. Nel 1212 il medesimo imperatore Ottone, per afforzare il suo partito contro papa Innocenzo III, divenuto alr lora suo nemico, conchiuse con Thierri una convenzione, il cui originale esiste tuttavia negli archivi della casa di Brunswick. Thierri era uomo intraprendente, e voleva estendere i propri diritti oltre i loro confini; ma non sofìerendo la nobiltà di Misnia eli’egli impunemente cedesse i di lei privilegi, si armò per difenderli, ed assicurossi della città di Lipsia. Thierri non guari dopo la riprendeva, esercitandovi crudelmente la sua vendetta; sicché i nobili, non potendo far fronte alle sue armi, ricorsero al di lui medico, il quale lasciatosi da loro corrompere, se stiamo alla antica cronaca di Misnia, lo avvelenò. Moriva Thierri a’17 febbraio 1220,