DEI GRAN-MASTRI DELL’ ORDINE EC. 635 XXVII. PAOLO DELUSERO di RUSDORF. 1422. PAOLO BELLISERO di RUSDORF venne eletto a’ io marzo successor di Michele. Nello stesso anno una armata di centomila uomini fu allestita dal re di Polonia, il quale senz’altro motivo, tranne quello di compiere il disegno che avea da lungo tempo formato di sterminare l’ordine, si gettò nel finire del luglio sulla Prussia, abbandonandola ad uno spaventevole saccheggio, senza che altri avvenimenti poi si avverassero, tranne che qualche assedio e massacri ed incendi. Come poi i Prussiani sopportavano con cuore esacerbato codesti mali, che sì di sovente si rinnovavano, il gran-mastro fu costretto a conchiudcre un trattato a’ 27 settembre, per lo quale ei rinunziava al ducato di Samogizia cd al Suderlana, ed abbandonava in oltre alla Polonia la fortezza di Nessaw con tutte le altre terre situate nella Cujavia, che i duchi di Masovia aveano precedentemente donate ai cavalieri, laddove poi in compenso la Polonia assicurava di nuovo all’ordine il ducato di Pomerania, non meno che il paese di Culma e di Mi-chalou, ai quali non aveva giammai cessato di rinunziare e di aspirare a vicenda. E questa la prima pace in cui l’ordine teutonico fosse costretto ad abbandonare una parte de’suoi dominii. L’esercito polacco avea commesso, cotali eccessi durante la spedizione, che il re, il quale probabilmente li avea ordinati, fu costretto a chiedere dal pontefice l’assoluzione della scomunica in che erano incorsi i suoi soldati co’loro sacrilegi e cogli altri misfatti. Ricominciatasi la guerra nel i43i, i cavalieri fecero un’ incursione nel regno: ventiquattro città furono costrette ad aprir loro le porte, ed essi vendicaronsi sulle campagne di una parte dei mali che i Polacchi aveano fatti soffrire alla Prussia. Il re, chiamati allora gli Ussiti in suo aiuto, devastò con loro miserevolmente la nuova marca di Brandeburgo e la Pomerania: senonchè queste ostilità avevano termine-mercè una tregua di dodici anni, conchiusa nel dicembre dello stesso anno, che fu poi convertita in una pace perpetua a’3i dicembre dell’anno i436 nella conferenza tenutasi a Brzesc. Crescendo intanto la divisione nella Trus-