DEI MARGRAVI DI MISNIA 259 dal re Enrico IV nella Misnia al margravio Ottone. Avea egli sposata a Tribur Ermengarda, vedova di Ottone duca di Schweinfurt, dalla quale bramò in seguito separarsi, dopo che l’avea reso padre del figlio che segue e di Gertrude, sposa di Enrico il Grasso, che porremo qui appresso; ma la morte, narra Lamberto d’Aschaffemburgo, lo sorprese nel 1068 prima che potesse eseguire codesto disegno. La moglie, che voleva sostituire ad Ermengarda, era Adelaide, figlia di Lamberto II conte di Lovanio, e già vedova di Ottone suo predecessore (Eccard, Hist. gene al., Marchion Misncns.) pag. 284). ECBERTO II. 1068. ECBERTO, successore di Ecberto suo padre nel margraviato di Misnia, siccome pure della contea dì Brunswick, restò ucciso nel 1090 in quella che stava guerreggiando coll’imperatore Enrico IV, senza lasciare alcuna posterità da Oda sua moglie, figliuola di Ottone il Vecchio, che lo avea preceduto nella Misnia (V. i conti e duchi di Brunswick). GERTRUDE, ENRICO il GRASSO ed ENRICO il VECCHIO. iogo. GERTRUDE, sorella di Ecberto II, a cui ella succedette nel marchesato di Misnia e nella contea di Brunswick, ebbe successivamente tre mariti, cioè THIERRl di CAT-LENBURGO, ENRICO il GRASSO conte di Nordheim, cui ella rese padre di Richensa, che sposò Lotario di Supplem-burgo, il quale divenne imperatore, e di Gertrude, sposa a Si-gefrcdo conte palatino del Reno; ed ENRICO il VECCHIO, marchese d’Illeburgo, cui l’annalista sassone ci descrive come uno de’più potenti signori della Sassonia. Questi fu altresì uno de’ più grandi avversari dell’imperatore Enrico IV; laonde preso in una battaglia contro di questo principe, fu rinchiuso in un carcere, da cui ebbe la fortuna di scampare. Moriva, giusta lo stesso autore, nel no3, lasciando incinta la sposa.