45a CRONOLOGIA STORICA mine, essi prendevano di rado il litoio di duchi di Pomerania, e si appellavano ordinariamente duchi di Slavia e Pomerania; al che sovente aggiungevano il nome del luogo ove tenevano il loro soggiorno, come duchi di Stettin e duchi di Demmin, raramente però quello di Wolgast. Non molto dopo l’estinzione della linea di Danzica, la quale unicamente portava il titolo ducale di Pomerania, i principi della linea maggiore costantemente l’aggiunsero a quelli di Slavia e di Cassubia; di modo che in seguito esso divenne il titolo principale e quello di tutto il ducato. E duopo ancora osservare che i duchi di Slavia, essendosi posti in possesso qualche tempo dopo l’estinzione del ramo di Danzica, che finì verso l’anno I2g5, di quella parte de’suoi dominii che giace fra il Grabo e la Leba, onde Stolpe è la capitale, si trovano più volte intitolati duchi di Stolpe, tanto nei documenti che nella storia. WARTISLAO ovvero WITZLAO, e RATIBORO. 1107. WARTISLAO e RATIBORO, figliuoli e succes* sori nella Pomerania citeriore di Suantiboro, ricevettero nel 1124 il battesimo. Ratiboro poi, compartita la paterna eredità col fratello, se ne andò in Polonia, ove prese in isposa la figlia del duca Boleslao III. Wartislao fondava il vescovado di Julin, che fu poi trasferito a Camino, e vi collocava Adelberto missionario del paese. Questa città, fabbricata in un’ isola costituita dai due fiumi Swine e Diewenow, era fin da que’giorni ragguardevole, e col favore del suo commercio si accrebbe talmente che, secondo ne riferisce Adamo di Brema, divenne la più grande ed opulente d’Europa. Wartislao estese il proprio dominio colla forza dell’armi, si rese signore della nuova marca di Brandeburgo, acquistò una parte dell’ Uckermarck, e venne ucciso nel proprio letto a Stolpe da uno scellerato nel 1136. Avendo sposata Giovanna, ovvero Ida figlia di Canuto IV re di Danimarca, la quale mancò nel ii36, dopo avergli partorito Bogislao e Casimiro, che or seguono.