j4S CRONOLOGIA STORICA pigliava la piazza e nuovamente vi chiamava il vescovi» scismatico, che i confederati aveano fatto uscire (Chron. Usperg). Avea Cucito due fratelli consanguinei, Ugo e Folco, nati dalle seconde nozze di Azzone II con Gersenda figlia di Alberto Svegliacane conte del JVlaine. Abbiamo più sopra favellato delle avventure di.Azione e di Ugo di lui figliuolo nel Maine, nonché degli sforzi adoperati'dai Mane-si in varii tempi per mettere il secondo in possesso di quella contea. Azzone nel 1097, giunto all’età di più di cento anni, compartì all’ approssimarsi della morte i suoi stati di Italia, che comprendevano gran parte della Liguria, fra Ugo e Folco, senza pur ricordare Guelfo, cui credeva abbastanza provveduto col ducato di Baviera che avevagli procacciato Guelfo, irritato per tale disposizione, non tardò punto, avvenuta la morte del suo genitore, a tentare una discesa in Italia per ricuperare la porzione dei suoi stati che intendeva doverglisi competere; però trovava i passi della Lombardia chiusi dai suoi fratelli, locchè mostra, a detta del Muratori, quanta fosse la loro potenza in questo paese. Lungi però dallo scoraggiarsi per tale ostacolo, Guelfo, per superarlo, strinse alleanza con Enrico duca di Ca-rintia, e venne a capo, mercè i di lui soccorsi, di farsi strada colla forza. Il buou successo delle sue armi fu tale, dice Bertoldo di Costanza, che ricuperava buona perte della paterna eredità; scnonchè dopo la sua partenza il marchese Folco di lui fratello, a cui l’altro fratello Ugo aveva alienata la sua porzione, rientrava nel possesso di ciò che Guelfo avevagli tolto. Però è mestieri di credere, giusta il Muratori, che seguisse dappoi tra i figli di Guelfo IV e Folco una qualche convenzione, in forza della quale il ramo di Este, stabilito in Alemagna, abbia ottenuta qualche porzione di ciò che spettavagli nella Liguria; perocché noi Scorgiamo eh’ esso trovavasi nel godimento della terza parte della città di Rovigo ed esercitava la signorile potenza in quella di Este (Annal. d’Jtaltom. VI, pag. 3»5), Sul cominciar dell’aprile dell’anno 1101 Guelfo se ne andò a raggiungere colle sue truppe la grande armala dei Crociati, che attraversava l’Alemagna sotto la condotta di Guglielmo il Giovane duca di Aquitania , per recarsi