DEI DUCHI DI BRUNSWICK-YVOLI'EMBUTTEL 287 una special convenzione. Non appena ebbe egli ricuperata la libertà, che, recatosi presso il nuovo imperatore, venne a capa di persuaderlo che il vescovo d1 Hildesheim era l’autore delle turbolenze ed il primo assalitore. Carlo Quinto, dovendo pronunciar il suo giudizio in merito sull’ affare, comandò precedentemente che cessasse ogni ostilità, che le conquiste fattesi dall’una e dall’altra parte fossero poste in sequestro fra le sue mani, e che a’ prigioni si restituisse la libertà. Non avendo però il vescovo ed il duca suo collegato tenuto in verun conto questo decreto, l’imperatore emanò nel i52i contro di loro la sentenza del bando e dell’ultimo bando che avea già lor minacciati, e «e commise l’eseguimento al duca Enrico di Brunswick-Wolfembuttel, il quale coll’aiuto del duca Erico suo zio si pose in possesso di tutte le città del vescovado d’IIildes-heim, tranne la sola capitale cd altre tre piazze. Essendosi il vescovo inutilmente adoperato per ricuperare quanto era-glisi tolto, colla mediazione degli elettori di Magonza, di Sassonia e di Brandeburgo si conchiuse una convenzione l’anno i523 portante che i duchi di Brunswick si manterrebbero nelle loro conquiste, le quali consistevano in sette città, sedici castelli, diciannove baliaggi ec.-, e che i prigionieri verrebbero sciolti senza verun riscatto. Vedendosi dunque il vescovo d’Hildesheim escluso da tale trattato, nè osando di ripor piede nel suo vescovado, vi rinunziò l’anno 1527, e si ritirò presso il duca di Sassonia-Lawemburgo suo fratello, appo il quale morì nel 1547- Mancato il duca Erico, siccome dicemmo, nel i54o, lasciò dalla sua sposa Caterina, figlia di Alberto il Coraggioso duca di Sassonia c vedova di Sigismondo langravio d’ Alsazia, un figlio avente lo stesso suo nome, ed il cui retaggio fu il principato di Calemberg colla signoria di Gottingen (Vedi i ducili dì Brunswick-Gottingen ). ENRICO IV, detto il GIOVANE. i5i4- ENRICO, nato a’ 10 novembre 1489