434 CRONOLOGIA STORICA DUCIII DI SCHWERIN Giovanni Alberto, nato ai 22 dicembre del i525 , fu soprannominato da’suoi il Salomone del Mecklemburglie-se. Aveva egli percorsi i suoi studi nell’accademia di Francfort sull’Oder. Dopo la morte del genitore, egli si dichiarò pel luteranismo, e hel i56o si congiunse ad Ulrico suo fratello per dar termine ad una controversia che era insorta a Rostock fra i cittadini ed il magistrato. Non a-vendo però i due fratelli potuto riuscirvi, l’aliare fu portato innanzi al tribunal dell’imperatore, ove non sortì migliore effetto. Giovanni Alberto, avuto l’incarico di eseguire l’imperiale decreto, invano e-sauriva i mezzi della dolcezza per riconciliare gli spiriti : prese dunque il partito di assoggettarli colla forza, e nel 1064 si recò ad assediare Rostock, e, resosi per capitolazione signore di essa, punì gli abitatori della loro disubbidienza con una forte ammenda. Ulrico si maravigliava di cotale impresa; ma in seguito, svolto dal fralel suo, fece anch’egli entrar le sue genti l’anno i566 in questa città, dalla quale richiese una somma eguale a quella che Gio- DUCIH DI GUSTROW Ulrico , fratello di Giovanni Alberto , stabilitosi a Gustrow, si occupò del ben essere de’suoi sudditi co’saggi suoi ordinamenti, giusta Buch-holz, il quale ciò solo ne racconta intorno alla speciale sua amministrazione, senza entrare in veruna particolarità. Noi qui non istaremo a ripetere ciò che abbiamo detto di Ulrico nell’articolo di Giovanni Alberto, e soltanto riferiremo ch’egli mori nel i6o3, dopo che aveva sposate due mogli. La prima di esse, Elisabetta, figlia di Federico re di Danimarca, cui avea sposata nel 1556, mancò a’vivi nel 1586 senza lasciargli vermi figlio. Passato a seconde nozze nel 1588 con Anna, figlia di Filippo duca di Po-merania, lasciò da lei una sola figlia, di nome Sofia, che senza verun fondamento si vuole essere stata sposa diJFederico II re di Danimarca. CARLO. r6o3. CARLO, fratello di Ulrico e vescovo di Ratze-burgo, a lui succedette nel ducato di Gustrow, giusta la consuetudine della sua famiglia, comunque una tal sue-