DEI COMI DI WALDECK 55 E N R I C 0 II. ]3o5. ENRICO, successore di Ottone suo padre nella contea di Waldeck, combattè nel i3o8 insieme con altri principi per Corrado di Bcrg vescovo intruso, di Munstcr contro Luigi vescovo d’Osnabruck, il quale sposato aveva il partito di Ottone vescovo legittimo di Munster soppiantato già da Corrado.La giornata cb’cbbe luogo sull’ Hartfeld tornò favorevole alla giusta causa, e fece pentire Enrico di avere abbracciata quella del torto. ( Erdrnan. Chron. Osnabrapud Meibom., toni. II, pag. 223). Noi abbiamo già riferito più sopra col signor Mallet come il conte Enrico intimasse la guerra al langravio Ottone per lo castello di Brandeburgo ch’egli intendeva ricuperare ( Mallet, Hist. de tiesse, toni. I, pag. i84). Senonchè alcuni vecchi documenti ci ammaestrano invece come nel i3i2 Enrico, scorgendo Ottone suo zio langravio d’Assia armato contro Alberto li dnea di Branswick, promettesse al primo di somministrargli alcune truppe e di erigere un castello dirimpetto a Gudemberg, piccola città dell’Assia, appartenente al duca, per impedirgli di praticar in questa contrada alcuna incursione ( Kuchembecker, Analecl. Hassidc. pag. 333). JVel 1322 si die’ fine ad una guerra che aveva il nostro Enrico coll’altro turico di Wirncmburgo arcivescovo di Cologna, mercè l’interposizione di Luigi vescovo di Munster (Seilateri, Armai. Paderbom, pag. 178). 11 conte di Waldeck si mostrava riconoscente a questo servigio, movendo nel i3a4 in soccorso del prelato contro il duca di Gucldria; ma le pacifiche cure del vescovo d’Utrecht riconciliarono le due parti nel punto che stavano per venire alle mani (ibiilem). Enrico, che cessò di vivere nel i334, avea sposata, giusta l'alke alla pag. 125, Adelaide della casa di Clens, dalla quale lasciava Ottone che or seguita, Thicrri prevosto della chiesa di Munster, ed liurico prevosto di quella di Miiiden..