DEGLI ARCIVESCOVI DI MAGDEBURGO Gofi casionc splendette •, nulla egli omise per introdurne di nuovo l’esercizio nella città, di Ilalla, ma tutto fu invano. Tale era la sua avversione per la setta luterana, che trovandosi attratto, si faceva tradurre le domeniche in ui»a sedia a traccinoli alla porta del castello per osservare quelli che ritornavano dai templi luterani, e caricava chiunque gli si affacciasse di rimproveri e di colpi di bastone. La città di. Magdeburgo perseverava intanto nella sua ribellione: laonde Maurizio, già divenuto clettor di Sassonia, ebbe ‘dall’ imperatore l’incarico di dar esecuzioni: al bando contro di essa già pronunciato, e nel 4 ottobre i55o mosse per ricominciarne l’assedio, che durò fino al novembre dell’anno successivo, e che ebbe termine mercè capitolazione. FEDERICO (IV). • 1551. FEDERICO, figli.o di Gioachimo II elettore di Brandeburgo e di Maddalena di Sassonia, nato a’ 12 di-» cetnhre i53o, già eletto vescovo di Naumburgo nel i548^ e vescovo di Havclberg, dappoiché nel precedente anno era stato stolto coadiutore dell’arcivescovo di Magdeburgo, ne ottenne egli stesso la sede, mercè capitolare elezione dopo la morte cji Giovanni Alberto. Però il pontefice Giulio 111 gli ricusava la propria conferma, perch’era figlio di un priucipe che avea introdotto ne’propri stati il luteranismo: pei1 la qual cosa egli ricorse allora al concilio di Trento, alfine di . vincere col mezzo suo 1’opposizione del pontefice. Finalmente nel'i55i tale conferma gli venne concessa; e nel i552 diventò altresì vescovo d’Halbcrstadt. Scnonchè la morte lo rapiva a’ suoi vescovadi nel 3 ottobre di quest’ultimo anno. SIGISMONDO. 1552. SIGISMONDO, figlio dell’elettore Gioachimo II e di Ewige di lui seconda sposa, venne eletto in età di quattordici anni dal capitolo di Magdeburgo a successore di Federico suo fratello; e siccome egli era assai giovane, l’elettore' suo padre indusse il capitolo a nominare governata^ degli stati dell’ arcivescovado Giorgio conte di Mans-