456 CRONOLOGIA STORICA marca per implorare la clemenza del re Canuto VI suo cognato, ed otteneva grazia, sottomettendo per altro il principato alla corona di Danimarca. Se ciò è rero, fa d’uopo riguardare come supposto l’omaggio ch’egli rese all’imperatore, giusta gli storici di Pomerania. Checché ne sia, la pace fu stabilita nel 1187 dopo tre anni di ostilità. Bogislao entrò l’anno medesimo nel Meckleinburghese colle sue genti per favorire l’invasione che Canuto volea fare in questo, paese, e, morto al più tardi nel 1187, fu sepolto nel monastero di Udesom. Questo principe avca sposate i.° Valburga figlia di Waldemaro il Grande re di Danimarca; 2.0 Miroslava, figlia di Mestwino duca della Pomerania di Danzica, dalla quale gli nacquero tre figli, cioè Barnimo, Bogislao e Wratislao, nonché una figlia. Il secondo ed il terzo di essi scompariscono dalla storia dopo la morte del loro padre : passiamo ora a favellare del primo. B A R NI M 0, detto il B U 0 N 0. 1186. BARNIMO succedette in tenera età a Bogislao suo padre, sotto la tutela della genitrice, la quale in questo uffizio si era associati alcuni parenti dell’estinto sposo. Raggiunta ch’ebbe la maggiorenità, Barnimo non tardava punto a far palese la propria ambizione; e come si trovava troppo ristretto nei dominii che il padre gli avea lasciati, c che avrebbe dovuto dividere co’suoi fratelli, se fosser vissuti, rivolse le proprie armi contro la Pomerania ulteriore, e la invase a danno de’suoi cugini, eccettuata la sola città di Stolpe (Buschwg). Del resto questo principe governò i propri stat^con una prudenza e dolcezza, che gli meritarono il soprannome di Buono. La di lui economia poi e le dovizie ch’egli attrasse ne'propri dominii, mercè le cure clic, si diede di far prosperare il commercio e l’agricoltura, lo posero in istato di fondare varie città, di cui la principale è Prentzlow nella marca Ukrania. Essendo Waldemaro II re di Danimarca rimasto nel 1223 prigioniero del conte di Schwerin, i duchi di Pomerania trassero partito da una tal congiuntura per iscuotere interamente il giogo dei Danesi, siccome riferisce il Pauli (tom. VI pag. 200), e da quell’epoca in poi sembra che riconoscessero,