C)1 CRONOLOGIA STORICA procella sorgeva ben tosto contro di esso, dacché Ferdinando re de’Romani opponevasi al di lui ristabilimento, sostenendo che il ducato di Wurtemberg fosse un feudo aperto a motivo di fellonia, mentre le genti del duca aveano fatta «n’ostile invasione nelle terre ereditarie della casa d’Austria. Si elessero commissari per dar giudizio su questa lite, ma la morte di Uirico, avvenuta il 6 novembre del i55o, prevenne tale funesta sentenza che dovea pronunciarsi in di lui sfavore. .Dal suo maritaggio egli lasciava il figlio che or seguita, ed una figlia, che morì nubile. CRISTOFORO, detto il PACIFICO. i55o. CRISTOFORO, unico figlio del duca Ulrico, nato a’ 12 maggio del i5i5, non contava che quattro anni allor quando il di lui genitore videsi obbligato da Guglielmo duca di Baviera suo cognato e dalla lega di Svevia ad abbandonare i suoi stati. Allorché poi fu venduto il ducato di Wurtemberg alla casa d’Austria, Guglielmo, lungi dal prestare appoggio alle giuste pretensioni del nipote, lo pose in mano ai principi di questa casa, che lo fecero educare ad Inspruck e poscia a Vienna, da un istitutore nomato Michele Tift'erni, il quale divenne suo fedele amico. Avendolo poi Carlo Quinto seco lui condotto in un viaggio che intraprese in Ispagna, Cristoforo da lui"si sottrasse pervia, temendo con qualche ragione non si volesse forse cacciarlo in un convento, e recossi in Baviera, d’onde passò presso i Grigioni per trovarsi colà più sicuro. Avendo il trattato di Cadan ristabilito nel i534 il suo genitore ne’propri stati, Cristoforo si ritornò al suo fianco dopoché l’avea perduto di vista per sedici anni; senonchè il suo affezionamento per la madre e pella casa di Baviera, non meno che il professare che faceva per anco la religione cattolica, prevennero talmente Ulrico contro di lui, che gli concedette senza esitanza la permissione che gli domandava di allontanarsi da esso e passare in Francia. Il re Francesco I, di cui si guadagnava la stima e la confidenza, gli commise nel 1536 di far leva di diecimila lancieri pel suo servigio nella guerra che allor trattava coll’imperatore. Passati otto anni in Francia, ei fece ritorno presso il suo genitore, e ne