DEI DUCHI DI BAVIERA 135 5) siano soggetti per modo chc godiate sopra di loro una » intera giurisdizione, ed abbiate la facoltà di conferire i » lor beni e le dignità delle chiese a chi meglio vi pia-n cerà, purché vogliate rinunciare al nome vano di re, n modo regis nomine inutili abdicato. Vi lascio poi tutto » il resto. Che cosa dimanderete di più? che cosa potete » meglio desiderare » ( Avcntino)ì Arnoldo, contento di tali condizioni, depose le armi e prosegui a governare i suoi stati con assoluta autorità, più geloso di una potenza ellet-tiva che di ufi titolo che nulla avrebbe aggiunto al suo potere, Chiamato nel'gS/J in Italia contro il re Ugo, egli fu vinto presso a Verona e costretto a ritornarsi in Baviera, ove cessò di vivere agli il luglio del g3y, e fu seppellito a Sant’-Emmerano di Hatisbona. Da Gerberg% sua spesa, figlia di Rodolfo conte d’Altorf (i) gli nacquero tre figli (a), nonché una figlia. I figli sono Eberardo, del quale in seguito si farà cenno-, Arnoldo, autore dei conti di Schey-ren e di Wittelsbach, da cui discendono i duchi di-Baviera de’ nostri giorni (*-); Luigi, che mancò a’vivi celibe; e Giuditta, moglie di Enrico di Sassonia, duca di Baviera. Noi (1) Altri invece gli allrihuisoonq in moglie Agnese, figlia di Taxo re tli Ungheria, ch’era zia di santo Stefano; ed aggiungono che questa principessa abiurasse il paganesimo, e prima del sub matrimonio si battezzasse net castello di Scheyren in Baviera, unitamente a sua sorella Beatrice, die «posava in pari tempo Bertoldo padre di Arnoldo (Nola delV Editore), (2) Ciò che qui presso si legge nell’articolo di Eberardo ci .porta a •conchiùdere eh’ egli avesse per lo meno un quarto figlio, di nome Ermanno. O CONTI DI SCHEYREN E DI WITTELSBACH { Aggiunta dell’ Editore ) « ARNOLDO I. 937. ARNOLDO conte di Scheyren,. secondo figlio di Arnoldo il Malvagio, si collegò con suo fratello Ermanno per contrastare ad Eberardo loro fratello maggiore la sue«