DEI BURGRAVI DI NORIMBERGA /fg3 ( Monum. Boic., tom. V, pag. 160). Questo clorairito venne a lui conferito a titolo ili feudo maschile ereditario , ma troviamo però che fin dal 1273 la successione di esso fu eventualmente concessa alle figlie di Corrado. Pretendesi che nelle dissensioni delle case di Guelfo e di HohenstaufTen, che agitavano quasi jtutta l’Alemagna, egli si spiegasse apertamente in favore dell’ ultima. Corrado viveva ancora nell’anno 1200, se pure è quel medesimo di cui la cronaca dei vescovi di Spira, scritta nel secolo XVI, così parla : Anno 1200 Conradus comes de Zolre et Burgravius in Nurcmberg constituti in praesentia Ottonis IV Imperato-ris Romanorum castrimi Rietpurg, (juod ab ecclesia Spi-rensi in Jeudum tenuit, in manu Conradi episcopi libere resignavit, et illud ecclesiae Spirensi in perpetuum dimisit àbsolutum ( Eccard, Corp. Hist., tom. II, pag. 2267). Da tutto questo apparisce come Corrado ed il burgravio fossero due personaggi diversi; ma Giovanni di Muttcrstat nel suo Chronicon Spiren.se, pubblicato da Senekcnbcrg ( Seia età Juris et Hist., tom. VI, pag. 1B0), ripetendo la stessa cosa e quasi colle parole medesime, non forma che una sola persona di Corrado conte di Zolre -e del burgravio. Checché ne sia, certo si é ad ogni modo che a Corrado I altri era subentrato nella dignità di burgravio, sia per morte, sia per rinunzia, nell’anno 1191. Gli si attribuisce per moglie Margherita di Vohbourg, sorella dell’imperatrice Adelaide; ed è questo il motivo per cui, secondo Octter, l’imperator Federico aveva dato in feudo ereditario il burgraviato a Corrado medesimo. FEDERICO L ligi. FEDERICO trovasi intitolato burgravio di Norimberga in un atto dell’ anno 1191, eretto nella dieta di Saalfeld (Oetter, tom. I, pag. 270). Si contrasta se fosse egli fratello ovvero figlio del precedente, e diverse sono pur le opinioni intorno alla casa ond’egli era uscito. Il signor Oetter nel suo Saggio della storia dei burgravi dì Norimberga, alla p3g. 262, cita un diploma dell’imperatore Enrico IV (VI) in data del iig3, nonché un altra del 1199, nei quali Federico viene espressamente nomato