678 CRONOLOGIA STORICA Nel 2i giugno i5oi Gualtiero conchiuse un trattato cor» Alessandro granduca di Lituania contro Ivano III granduca di Moskow; trattato che per altro riuscì inutile, mentre il granduca non prestò verun soccorso ai Livoni. Recatisi poi nello stesso anno i Russi a dare il guasto alla Livonia con quarantamila uomini, Plettenberg li sconfisse compiutamente presso Mahelm nel giorno 7 settembre. Ebbe poi luogo a-’ i3 settembre del i5o2 la battaglia di Pleskow, ove Gualtiero ruppe l’armata moscovita, composta di no-vantamila Russi e trentamila Tartari, uccidendo, giusta il calcob più moderato, quarantamila nemici. Nel settembre i5o3 fu conchiuso il trattato di Pleskow, ove si convenne una tregua di cinquant’ anni fra la Russia e la Livonia. Nell’anno i520, ovverossia nel successivo (giacché ignorasi la precisa epoca, e queste sono le più probabili), Gualtiero ed i suoi successori vennero affrancati dalla dipendenza del gran-mastro rispetto all’esercizio della sovranità nei domimi dell’ordine in Livonia: per ottenere una sì fatta indipendenza insieme colla libertà dell’elezione, egli esborsava una grossa somma al gran-mastro Alberto di Brandc-burgo. Nel i522 Gualtiero conchiuse un trattato col grati duca di Russia, nel quale viene qualificato principe di Livonia; e nel i525, ch’era l’anno medesimo in cui l’ordine Teutonico perdette la Prussia per l’apostasia del gran-mastro Alberto di Brandeburgo, il nostro Gualtiero ed i suoi successori vennero innalzati alla dignità di principi dell’impero. Scorgesi dagli atti tenutisi aSpira nel 1529 da Ferdinando re de’Romani (Ap. Goldast, Const. Impar., t. Ili, pag. 4g4 e seg.) che il deputato del mastro di Livonia seguiva immediatamenle quelli di Bremen, di Besancon e di Riga, e che presiedeva a quelli dei quattro vescovi della Livonia, siccome pure a quelli del vescovo di Aichstet e di altri principi-vescovi dell’impero. È quindi probabile che il mastro di Livonia sedesse immediatamente vicino al gran-mastro dell’ordine Teutonico, il quale seguiva gli arcivescovi e precedeva tutti i vescovi - principi dell’impero. Ferdinando re de’Romani confermava nell’8 luglio i533 a nome dell’imperatore, a que’giorni assente, Ermanno di Bruggeney siccome coadiutore del mastro di Livonia, il quale lo avea domandato coll’assenso del gran-mastro Guai-