DEI GRAN-MASTIil DELL’ORDINE EC. Gì3 un secondo voto, prendendo a modello la regola dei Templari. L’ospitale alemanno di Gerusalemme non fu puuto distrutto, come quello di San-Giovanni, allorché Saladino Ì>rese questa città dopo la battaglia di Tiberiade ; ma so-amente il vincitore non vi tollerò che quel numero di persone ch’erano assolutamente necessarie al servigio di esso. Codesto stabilimento può essere riguardato come la più remota origine dell’ordine Teutonico. Intrapresosi poi dai cristiani 1’ assedio di Tolemaidc, ossia di San-Giovanni d’A-cri nel 1189, si vide tosto rinnovellare lo stesso atto di carità nel loro campo: allora alcuni cittadini di Brema c di Lubecca, presi da compassione alla moltitudine degli infermi c dei feriti alemanni che trovavansi nell’esercito dei crociati, formarono una tenda eolie vele di uno de’ vascelli di .trasporto, che appellavansi civette, ed in latino cogo ovvero coca (Ducange, Glossi, e chiusero in codesto spedale tutti gl’ infermi ed i feriti della nazion lpro, trattandoli con tutte le cure ispirate dalla più tenera carità. Si conghict-tura però con poca verisimiglianza che quei fratelli dell’ospitale alemanno di Gerusalemme, che aveano potuto evitare i ceppi di Saladino,' dividessero .seco loro questa buona opera. Le cose stavano in questi termini, allorché Federico duca di Svevia giunse sul cominciar dell’autunno del. 1190 cogli avanzi dell’esercito dell’imperator Federico Barbarossa suo padre, morto poco prima in Cilicia. Questo duca, pensando quanto un tale stabilimento pei servigi che gli ospitalieri rendevano all’armata potrebbe riuscir utile, so data gli si fosse stabile forma, immaginò d’istituire un ordine di cavalieri ad imitazione di quelli di San-Giovanni c dei Templari. Applaudivano il patriarca e tutti i capi dell’armata a questo divisamente ; i vescovi ebbero commissione di compilare una regola tratta da quella degli Ospitalieri per quanto riguarda la cura degli ammalati, e da quella dei Templari per ciò che si riferisce alla milizia cd alla particolar disciplina. Dopo di che il duca di Svevia solennemente eresse il nuovo ordine, a cui donò a titolo di fondazione l’ospitale alemanno ossia teutonico della' Santa Vergine di Gcrusalemmé. Inoltre volendo il duca di Svevia dare a cotale stabilimento tutta la possibile impor-< tanza, spedi ambasciatori ad Enrico VI suo fratello, allora