a7» CRONOLOGIA STORICA » in Israele: ciascuno faceva nelle nostre provincie quanta » meglio tornavagli: si era ottenuto di poter esiliare il solo n principe che avrebbe potuto esercitare qualche iftipero sul r> paese, perocché Enrico v’avea stabilito il buon ordine e >? la più perfetta tranquillità. Non solamente egli javea sa-» puto sottomettere i propri stati, ma porre anche freno ai » popoli stranieri e barbari; di modo che vivendo ciascuno « in pace e sicurezza, tutto il paese era fiorente e ricco » d’ogni spezie di beni. Ma dappoiché egli fu esiliato, ogni » signore, divenuto tiranno della sua terra, esercitava e sof-» feriva a vicenda mille violenze ». Tornatosi poi in patria nel 1185, Enrico pose stanza a Brunswick, formandone la capitale degli stati che gli erano rimasti, e la sua presenza fé’respirare il popolo,, calmò le dissensioni, e represse la tirannia dei nobili. Inutili però riuscirono tutti gli sforzi da esso adoperati per ricuperare gli altri suoi feudi. Disponendosi l’imperatore nel 1188 a partire per la crociata, nè po'tendolo determinare a seguirlo, lo costrinse a tornarsi in Inghilterra, luogo del primo suo esilio, per lo timore che prevalendosi della di lui assenza non tentasse di rientrare nei domimi onde Io avea spogliato. Enrico, avvertito colà che i suoi vicini, profittando essi medesimi della sua lontananza, incominciavano a dare il guasto al suo patrimonio, se nc tornò l’anno seguente, e diede mano tostamente all’armi per ricuperare quanto gli si era rapito. Dopo varii felici eventi egli provò qualche traversia, che lo indusse a chiedere la pace ad Enrico re de’Romani, poi imperatore, dandogli i suoi due figli in ostaggio; e questo principe ^¡li promise più volte di restituirgli le sue dignità, ma non gli mantenne giammai la parola. Affievolito dall’età il duca Enrico non più si occupò che degli stati che gli erano rimasti, e mori a’6 agosto del i6g5 dopo aver divisi i propri beni fra i suoi tre figli, dei quali Enrico, il maggiore, ebbe Brunswick; Ottone, il secondo, ebbe Halderschen; e Guglielmo, il terzo, possedette Luneburgo (Vedi i duchi di Baviera ).