DEI DUCHI 1 cura per ristabilirvi il buon ordine, raiicrraarc la sua autorità, impinguare le sue finanze, e procurar la sicurezza e la prosperità de’suoi sudditi. Abolito -sulle coste del suo ducato il diritto di varecll, comandò che tutti gli elletti caduti in naufragio si restituissero a’proprietarii, dietro però una retribuzione per la pescagione delle mercatanzie. Bogislao fu il flagello dei masnadieri, cui venne a capo di snidare, perseguitandoli estremamente e punendoli con severità. Nel i488 ei soccorse Magno duca di Mecklembur-go, suo cognato , contro la città di Rostock; e nel 1496 mosse alla testa di quarantuno gentiluomini e di trecento cavalieri per Terra Sarrta. Giunto ad Inspruck, visitò colà l’imperatore Massimiliano, e^ piesoda lui commiato in capo ad otto giorni, rimandò le proprie schiere, e, vestilo l’abito di pellegrino col bordone insieme col proprio seguito, si recò nel maggio a Venezia, ove fece vela per continuare il suo viaggio. Nella corsa che tenne il vascello sul quale egli era salito avendolo attaccato alcuui pirati turchi, si difese contro di essi con vantaggio, corno che fossero quasi disarmati tanto )I WOLGAST • 473 cenda del ducato di Stettin, la pafce venne finalmente conchiusa la domenica dopo il Corpus Domini del 1472 per l’interposizione di Enrico duca di Mecklemburgo, clic venne scelto ad arbitro. Questo principe , nel trattato sottoscritto la suddetta domenica, e confermato nel susseguente anno dall’imperatore Federico III, d ice che il margravio Alberto si tratterrebbe tutto ciò che possedeva in Porne-rania, porterebbe il titolo di dilca di questa provincia, ed inoltre ne diverrebbe successore in caso di estinzione dplla famiglia regnante ( Gcrken , Cod. DipL Brwideb., t. Vili, pag. 495-5oo). Il duca Erico cessò di vivere a Wolgast il 6 luglio i474, ,e fu scppqjlito ad Eldenaw. Dal suo matrimonio egli lasciava tre figli, cioè Wratislao o Wartislao, il quale |non gli sopravvisse che qualche giorno; Casimiro, morto d’improvviso verso la stessa epoca (si crede eh’entrambi fossero Avvelenati dalla propria madre); Bogislao, che or seguita; nonché quattro figlie, cioè Sofia, che sposò Magno duca di Mecklemburgo; Margherita, che fu sposa di Baldassare, altro duca di Mecklemburgo; Caterina, che sposò Enrico III duca di