i8 CRONOLOGIA STORICA Disgustato poi il langravio della sua sposa, pensò, mentre essa ancora viveva, di sposarne un’altra, e propose seriamente il caso ai teologi della sua comunione. Radunatisi pertanto Lutero, Melancthon ed altri discepoli più famosi di questo eresiarca nel dicembre del i53g, pronunziarono una decisione conforme al desiderio del principe. Non avvi cosa più ridicola del discorso clic indirizzarono i nuovi dottori al langravio in si fatta congiuntura; mentre, dopo aver confessato che Gesù Cristo aboliva la poligamia, dissero che la legge la quale concedeva ai Giudei la pluralità delle mogli a motivo della durezza del loro cuore, non fu poi espressamente rivocata; ond’ eglino credevansi per conseguente autorizzati a valersi della stessa indulgenza verso il langravio, il quale abbisognava di una sposa di più bassa condizione che la prima, per poterla condurre con esso alle diete dell’impero, ove la lautezza del vitto rendevagli impossibile la continenza. Dopo questa maravi-gliosa decisione, Filippo diede la mano nel i3 marzo del j54o a Margherita di Saal, figlia di un povero gentiluomo, ch’egli manteneva già da gran pezza siccome sua concubina. Nell’anno i546 Filippo e l’elettor di Sassonia si posero in Campo ad oggetto di prevenire la determinazione che l’imperatore avea presa di romper guerra ai protestanti, e pigliarono Dilhngen e Donawert. Allora l’imperatore con suo decreto del 20 luglio li condannava entrambi all’esilio dall’impero. Nell’anno seguente, dopo la vittoria di Muhlberg, riportata dall’imperatore a’a4 aprile contro l’elettor di Sassonia, il langravio si sottomise al vincitore, attesa l’interposizione dcll’elettor di Brandeburgo e di Maurizio duca di Sassonia suo genero. Fu quindi convenuto che Filippo prosteso dinanzi all’ imperatore implorerebbe in ginocchio il perdono del passato, che esborserebbe centocinquantamila fiorini d’oro e consegnercbbegli tutta la sua artiglieria, non meno che tutte le munizioni da guerra; che riformerebbe le sue truppe, e che in fine farebbe radere al suolo le sue fortezze, eccettuatane una sola a di lui scelta. A tale prezzo Carlo gli promise di non tenerlo minimamente prigione; ed il langravio accettava tutte queste, condizioni e soddisfaceva a tutte le promesse che per natura loro potevano adempirsi sul momento. Fu ap-