a9a CRONOLOGIA STORICA cader nel 1634 successione di Federico Ulrico; ma non ostante il valore e gli sforzi del principe Giorgio suo congiunto, non gli riuscì di ripigliar YVolfembuttel. L’anno» 1642, in una conferenza tenutasi a Goslar, egli venne alla pace coll’imperatore, e quindi acconsentì che Hildesheim fosse rimessa all’elettor di Cologna, siccome a suo signore legittimo, laddove l’imperatore dal canto suo gli restituiva Wolfembuttel, Einbeck e le altre fortezze, che le sue genti occupavano nel Brunswick. Senonchè gli Svedesi, che Augusto aveva abbandonati, ricusarono di sgomberare quelle che tenevano ne’di lui stati; e fu solamente nella pace di Westfalia, ch’ebbe luogo l’anno 1648, ch’eglino acconsentirono di ritirarsi. Augusto cessò di vivere a’ 27 settembre 1666 colla fama di principe fra i più saggi e più dotti d’Europa. Avea sposate, i.° nel 1607 Chiara Maria, figlia di Bogislao XIII duca di Pomerania, mancata a’vivi nel i6a3; 2.0 nell’anno stesso Dorotéa, figlia di Rodolfo d’An-halt-Zerbst, cui perdette nel i634; 3.° nell’anno succes- --9-- RAMO DI BRUNSWICK-BEVERN FERDINANDO ALBERTO I. « 1666. FERDINANDO ALBERTO, figliuolo, di Augusto duca di Bruuswick-Wolfembuttel e di Elisabetta, figlia di Giovanni Alberto duca di Mccklemburgo, nato a’ 22 maggio 1636, venne ammesso fino dalla sua infanzia fra i canonici protestanti di Strasburgo. Compiuti i suoi studi, egli imprese diversi viaggi, de’quali pubblicò anche una relazione. Componeva altre opere, nel corso delle quali avendo perduto suo padre, acquistò colla successione che codesta morte gli apriva i baliaggi di Bevem, il cui capoluogo è situato presso d’ Holzniunden sul Weser. Cessava egli di vivere a’23 aprile 1687, lasciando da Cristina, figlia di Federico langravio d’Assia-Escwegen, cui aveva sposata ai novembre 1667, Augusto Ferdinando, che restò ucciso