i6o CHONOLOGIA STORICA contento di respingerli, si recò a dare il guasto alle loro terre, ori d’essi, non trovandosi in istato di resistergli, innalzarono i lagni loro all’imperatore, insistendo precipuamente sui guasti che le truppe sassoni avevano esercitati nei luoghi consecrati alla religione. Federico, ben contento di aver trovata un’occasione di spogliare Enrico, volle tuttavia procedere regolarmente: fattolo citare a tre diete consecutive, ov’egli rifiutò di presentarsi, ne fece tenere una quarta nel 1180 a Wurtzburgo, dove avendo egli egualmente mancato di comparire, venne per unanime deliberazione dell’assemblea dichiarito scaduto da tutti i feudi che tenea dall’impero, e ridotto a’soli beni allodiali. In conseguenza di questo giudizio il ducato di Baviera fu attribuito ad Ottone conte palatino di 'VVittelsbach; Bernardo d’Ascania, figlio cadetto d’Alberto l’Orso, si ottenne il ducato di Sassonia; l’arcivescovo di Cologna s’ebbe quello di Westfalia e d’Angria; e gli altri suoi vassalli furono chiariti signori immediati, ricuperando così la lor libertà. È appunto a quest’epoca che la più parte degli stati, di cui l’Alemagna è composta, possono riportare \)d il comin-ciamento 0 l’ingrandimento della loro fortuna. Si vide allora un Ottocare marchese di Stiria abbandonare l’antico suo titolo per assumere quello di duca, ed un Bertoldo conte d’Andechs e marchese d’istria, che fino allora avea occupata la contea del Tirolo come vassallo della Baviera, arrogarsi il titolo di duca di Merania ed esercitare con esso i diritti della sovranità. Nè i prelati si dimenticarono in questa congiuntura di se medesimi, mentre si scorsero i vescovi di Salzburgo, di Passaw, d’Augusta c di Ratisbona emanare nelle loro diocesi, quanto al temporale, quelle leggi che per lo innanzi ricevevano dai duchi di Baviera. Enrico il Leone, abbandonato da tutti, ritirossi dapprima in Inghilterra presso il re suo suocero; ma questo monarca, costretto per ragioni politiche a viver in pace coll’imperatore, si contentò di negoziare in favore del genero; e colla mediazione di papa Lucio III gli ottenne il permesso di tornarsene nella sua patria, cioè a dire ne’suoi stati di Brunswick. Nel 1188 volendo Federico) così ne riferisce il signor di Saint-Marc, passare in Terra Santa, tenne a Goslar una dieta, alla quale invitò il duca Enrico, che,