£98 CRONOLOGIA STORICA CORRADO V, o CORRADINO. 1354. CORRADO, Appellato dagl’italiani CORRADINO, unico figlio di Corrado IV c di Elisabetta di Baviera, nato nel a5 marzo i25a, divenne successore nei regni e nei ducati ereditari del padre suo, il quale morendo avea scelto a di lui tutore# Bertoldo marchese di Stachberg. Questi però ebbe la debolezza di rifiutarsene per lo timore di papa Innocenzio IV, il quale si era insignorito di tutto il regno di Sicilia colla veste di tutore del giovine suo- vassallo. Allora il bastardo Manfredi fece valere contro il pontefice i diritti di natura, c gli ritolse la Sicilia, cui già governava dapprima a nome di suo nipote. Quanto è poi alla Svevia ed all’Alsazia, esse caddero in mano di vari signori, i quali se ne appropriarono le parti che meglio trovavano adatte al fatto loro. Da quell’epoca in poi diversi luoghi di queste due provincie 110*1 riconobbero più verun duca, restandosi immediatamente soggette all’impero. Enrico di Staleck vescovo di Strasburgo approfittò di queste congiunture e del decreto di proscrizione emanato in danno di Corrado IV, per congiungere ai dominii della propria chiesa i beni che aveva infeudati all’ imperatore Federico. Ila-guenau, soggetta altre volte a duchi, si liberò interamente nel 1255 della loro dominazione coll’appoggio del re Guglielmo. Riccardo, che a questo succedette nel regno di Germania, eccitato nel 1262 a concedere a Corradi no l’investitura della Svevia e dell’Alsazia, sene rifiutò sotto colore che codesti ducati non fossero un possedimento suo proprio, ma bensì una semplice amministrazione a beneficio dell’imperatore. Non vedendo Corradino modcf veruno di poter far buona prova nell’Alsazia e nella Svevie, e nè manco in tutta 1’Alemagna, rivolse le proprie mire sopra il regno di Sicilia, già rapito nel 1265 a Manfredi da Car- lo conte d’Aniou. Mosse ' dunque nel 1266 con Federico margravio di Baden suo cugitio alla testa di una piccola armata, che al suo giungere in Italia venne ingrossata dai Gibellini: ma dopo svariate vicende egli cadde in mano del suo avversario, che nel 29 ottobre 1268 Io fece morire sopra di un palco nell’età di sedici anni. Ei fu decapita-