332 CRONOLOGIA STORICA GIOVANNI di BLOIS detto di BRETAGNA. i433. GIOVANNI di BLOIS, signore dell’Aigle, raccolse dopo la morte di Oliviero suo fratello le terre che gli erano rimaste in Bretagna, non meno che la viscontea di Limoges. Ad onta del decadimento della sua famiglia, fu egli sì buon economo, che nel 1437 trovossi in istato di acquistare da Carlo d’Orleans nipote del re Carlo V per parte di Luigi suo padre, alcune terre nel Perigord per la somma di sedicimila reali d’oro. Egli fece inoltre dei tentativi presso Giovanni il Saggio duca di Bretagna a fine di poter rientrare nella contea di Penthievre, ma questi riuscirono a vuoto. Attese dunque il regno di un altro du-ca, e continuò frattanto a servire fra le truppe di Francia, siccome infino allora avea fatto. Finalmente nel 144® contestabile Arturo di Bretagna, di cui s’era guadagnata la stima colle sue belle prerogative, e I’amicizia coll’assiduita onde lo corteggiava, tocco dalle sue preghiere, tentò di rendersi mediatore fra lui e Francesco I, ch’era succeduto a Giovanni il Saggio. Con tale intendimento lo condusse a Nantes, presentandolo egli medesimo al duca suo nipote. Comunque questo principe fosse avverso ai Penthievre, si lasciò tuttavia piegare alle lagrime di Giovanni di Blois ed alle preghiere ilei contestabile. Quindi fu conchiuso a Nantes nel 25 giugno un trattato, mercè di cui il duca restituiva a quei di Penthievre una porzione dei territori che erano stati già confiscati a questa famiglia; ed inoltre pur esso Guglielmo di Penthievre fu disciolto da’ propri lacci dopo ventott’ anni di prigionia, durante la quale egli avea perduta quasi la vista a furia di lagrime. Sebbene il re Carlo VII, non ostante i servigi che quelli di Penthievre gli aveano venduti, non avesse per nulla cooperato al loro ristabilimento , il conte Giovanni non lasciò per questo di servirlo sempre con molto zelo, ed il proprio merito gli procacciò il grado di luogotcnciitc generale. Rinnovatasi ia guerra tra la Francia e gl’Inglesi, ei lu compagno al maresciallo di Culan, e sotto gli ordini suoi formò l’assedio di Bergerac, che si rese verso la fin dii settembre i45o. Di là egli passò col grande scudiere