86 CRONOLOGIA STORICA ile’quali slavano il visconte di Thouars ed i signori di Partncnai e di Mirabeau. .Goffredo, la cui estrema giovinezza cd inesperienza faceva loro sperare un’agevole vittoria, li prevenne prima che avessero la comodità di riunirsi; mosse da principio contro il castello di Thouars prendendolo a forza dopo qualche giorno d’assedio e facendone rader al suolo la maggior torre; s’insignorì poscia di Parthenai, e di là andò a presentarsi dinanzi a Mirabeau, che oppose una resistenza più lunga. Essendosene finalmente impadronito mercè la vivezza e la continuità degli assalti, serbava per se questa piazza trovandola adatta alle sue mire, e rendeva le altre due a’ lor proprietarii, non senza aver concessa la pace dietro le umili loro istanze. Intanto però che le sue armi erano per tal modo occupate al di fuori, si andava macchinando nell’-interno de’suoi dominii una cospirazione de1 suoi vassalli, della quale erasi posto a capo Elia suo fratello. Goffredo mercè il suo valore giunse a stornare questa novella tempesta; perocché, sorpreso il fratello, lo spedì prigioniero a Tours, e si rese padrone della sua contea riunendola ai propri dominii. Questo tratto, vigoroso sqo-raggiò i ribelli, la più parte de’quali depose le armi. Roberto signore di Sablé, il più potente fra loro, fu l’ultimo a rendersi, e lo fece di mala fede, come il manifestano in seguito le frequenti sue ribellioni. Benché il re d’Inghilterra concedendo la figlia in isposa a Goffredo gli avesse promessa in dote la Normandia, egli esitava però sempre a spogliarsene; locchè fu motivo infine d’ una rottura fra loro. Il conte terminò d’irritare il suocero col mover guerra a Bascellino, visconte di Beaumont nel Maine e genero parimente di Enrico; poiché senza alcun riguardo alle rimostranze di questo principe assediò nel 1135 il castello di Beaumont, e ridusselo in cenere (Ord. Vìi). Morto Enrico nel primo dicembre dello stesso anno,. Goffredo si apparecchiava a raccogliere la di lui successione; ma n’ era prevenuto dall’ un canto per Stefano conte di Bou-logne, che s’impadronì senza opposizione dell’Inghilterra, e dall’altro per Tebaldo conte di Blois, che i Normanni, nemici egualmente di Stefano e di Goffredo, avevano chiamato a governarli. Tuttavia Matilde di lui sposa, essendosi nello stesso mese di dicembre recata in Normandia, non lasciò