DEI SIGNORI DI LAVAL
ordinanze e contro le procedure de’suoi uffiziali al parlamento di Parigi od al consiglio del re; e venivano soventi volte fatte buone le loro pretese; il duca non faceva leva aldina di truppe senza il loro consenso e senza eli’ essi vi avessero la loro parte; essi partecipavano ancora alle tasse sulle famiglie ed ai diritti della sovranità : vantaggi tutti onde sarebbero rimasti privi colla riduzione della Bretagna in semplice provincia del regno di Francia. Effetto dell’aringa del signor di Lavai si fu questo, che tutti e tre abbandonarono la corte senza darle un addio, e ritiraronsi nelle loro piazze sotto colore di volerle difendere e di provvedere ai bisogni della Bretagna minacciata dalle genti inglesi. Gli altri signori bretoni che aveano à loro capo Mont-fort e Montafilant si associarono insieme al loro ritorno affine di richiamare il duca; e questa lega sorti il suo effetto, sotto però la condizione che a lui s’impose, non affiderebbe giammai le sue piazze agli stranieri (Froissart, d’Argcntrè, da Tillet). Questa rivocazione venne susseguita da un trattato di Guerando conchiuso il i5 gennaio 1381 (N. S.) in forma di amnistia; ed i deputati che lo maneggiarono dalla parte del re furono il signor di Couci, il signor di Rai-neval, Arnoldo di Corbie primo presidente nel parlamento di Parigi, Anseau di Plaisans signore di Montferrand, e messer Giovanni di Raiz: dalla parte invece del duca furono Guido signor di Lavai, Carlo di Dinan signore di Mon-tafilant, Guido di Rochefort signore d’Accrac e messer Guglielmo l’Eveque (Arch. de Lavai).
     Riconciliatosi il duca colla Francia, accompagnò nel i38a il re Carlo VI nella sua spedizione di Fiandra; ma prima della partenza dava commissione al signor di Lavai, mercè lettere sigillate il 22 luglio dello stesso anno, di governare la Bretagna col carattere di suo luogotenente generale, facendogli abilità di agire come la sua propria persona, di far grazie, di stabilire governatori e capitani in tutte le piazze, e di conchiudere tregue. Guido nel precedente anno avea trattata egli stesso la guerra di Fiandra insieme col visconte di Rohan e col signore di Clisson, i quali tutti e tre combatterono con distinzione il 17 novembre nella giornata di Rosebeque, dove l’orifiamma fu portata dal signore di Tremoille ( Andre Favin, Tèhàt. d’non-