DEI DUCIII DI LORENA 5ai stato a Bruxelles dal conte di Fuensaldagne, col quale erasi brigato. Disperato per tale affronto, scrisse al conte di Li-gneville che comandava il suo esercito un viglietto nascosto entro un pane, che finiva con queste parole: Lasciate tosto gli Spaglinoli, tutti uccidete, tutto bruciale, e sovvengavi solo di Carlo di Lorena. Il duca fu trasferito ad Anversa, donde a Toledo, ove rimase prigioniero cinqu’anni. Il duca Francesco suo fratello continuò nonostante a servire la Spagna in Fiandra, e il 18 dicembre i655 passò colle sue truppe al soldo di Francia. Carlo ottenne la sua libertà nel i65q e intervenne alle conferenze per la pace dei Pirenei. Al suo giungere era già stato fermato rapporto a lui, gli fosse restituita la Lorena, rimanendo alla Francia il Barrois. Il 28 gennaio i(J6i ottenne dal Cardinal Mazzarino la restituzione di quest’ultimo. Allora partì pe’suoi stati e giunse a Bar il 14 aprile. Sedotto dalle insinuazioni del marchese di Lionne, che gli avea inspirato di diffidarsi di suo nipote il principe Carlo, cedette alla Francia nel caso di sua morte i suoi stati mercè trattato segnato il 6 febbraio 1662 a Mont-inartre. Questa sorprendente cessione avea per condizione che i principi loreni sarebbero dichiarati abili a succedere alla corona in mancanza di principi borbonici. Il principe Carlo nipote del duca protestò contra quel trattato il dì 7 marzo e passò in Alemagna. Avendo Luigi XIV fatta domandare Marsal al duca Carlo, e questi ricusato di spogliarsene, si recò a Metz nel i663 per di là recarsi a stringer d’assedio la piazza, di già investita dalle sue truppe. Carlo si recò a lui c si obbligò di consegnare Marsal entro tre giorni con trattato segnato il 3i agosto. E di fatti la piazza fu consegnata, ma non per questo Carlo rimase meno nemico alla Francia. L’anno 1670 il re avvertito delle mosse che faceva per romper la pace, invio de Crequi alla testa di Venticinquemila uomini per impadronirsi della Lorena, e Carlo si ritirò a Colonia. Nel i6j3 propose e fece conchiudere un’alleanza tra l’imperatore, la Spagna e l’Olanda contra Francia. Nel 1674 comandò col conte Caprara l’esercito dei confederati alla battaglia di Sintzeim combattuta il 16 giugno. 11 campo di battaglia rimase ai Francesi, capitanati da Turcnna, ma tutto