CRONOLOGIA STORICA voti, attesa la ripugnanza clic provava nello spogliare un fratello. Ma però compirono di determinarlo a tale partito lettere del pontefice Pasquale II verosimilmente sollecitato dai malcontenti, nelle quali esso gli rappresentava sì fatta impresa come la salvezza della Normandia. Giunge per tanto nella' primavera -del iio5 in questa provincia, prende colla 1 'a*in cenere, s impadronisce di Caen ovunque il terrore. Roberto stesso, spaventato da queste prosperità, ottiene un abboccamento con suo fratello; e si uniscono', co1 loro amici in un luogo clic Orderico Vitale app'ella Sanclelloé, e che noi crediamo essere Sens nella diocesi, di Seez. Enrico chiede al fratello che gli ceda il governo e le piazze-forti di Normandia," di cui-gli promette lasciargli le rendite: ma la domanda vieri rigettata ed i due.fratelli si -separano più disgustati di prima. Roberto nel i io6 recavasi a trovare il fratello in Inghilterra prima della quaresima, lagnandosi ma inutilmente del di lui tradimento. Verso l’agosto seguente Enrico ripassava in Normandia, dove ai 27 settembre*, mentre stringeva Tinchebrai d’assedio,. Roberto sopraggiunto con un esercito il dì appresso gli presentava battaglia, e dopo essersi vigorosamente difeso venia preso e.condotto al fratello. Enrico lo spedì prigioniero nel castello di Cardili nel Glamorghan già fabbricato dal loro padre nel 1081, dove cessò di vivere' nel febbraio ii34 dopo ventott’anni di prigionia. Matteo di Westminster e Matteo Paris riferiscano, ch’essendo scappato nel 1107, venne ripreso e privato della vista con un bacino di rame ardente che gli-si fece passare dinanzi agli occhi: ma il silenzio de’ contemporanei intorno a questo fatto dà luogo per lo meno a metterlo in dubbio. Puossi dire con più asseveranza, dietro ad Enrico d’Huntington (Spicil., t. VIII, pag. 188), die il re Enrico facesse cavare gli occhi a qualcuna delle siie nipoti senza che se ne conosca il motivo. Erano queste figlie-naturali di Roberto; perocché sua moglie nqn lasqiò di lui che un figlio appellato Guglielmo e col soprannome di ditone, nato nell’anno noi. Questo giovane principe essendo dal castello di Falaise stato condotto al re suo zio dopo la giornata di Tinchebrai, venne affidato ad Elia di Saint-Saen cognato di questo fanciullo senza spargere sangue, e spande