228 CRONOLOGIA STORICA interamente tonduto. Ciò tutto apprendiamo dagli atti dei vescovi del Mans (c. 35), e dalle lettere 17 e 18 del secondo libro di quelle d’Ildeberto. Non si sa veramente se la prigionia del prelato durasse più che quella del conte; pure avvi fondamento di ritenere eh’essa terminasse al più tardi nel iii3, mercè il trattato di pace conchiuso nello stesso anno fra il re Luigi il Grosso ed Enrico I, contenendo uno fra i loro patti, che i prigionieri sarebbero restituiti da una parte e dall’altra. Nell’anno stesso Rotrou riceveva in presenza del monarca inglese la città di Bel-leme, cui avealo egli aiutato a riconquistare, ma non per altro il castello, che Enrico riserbava per se. Da quest’epoca in poi Rotrou s’intitolò conte del Perche. Verso il 1122 egli fece ritorno in Ispagna per muovere guerra ai Saraceni. Esso in questa spedizione unito ai Francesi, il vescovo di Saragozza coi cavalieri delle Palme o del Santo Sepolcro, e Gastone di Rearn coi Guasconi munirono il luogo di Pcnnacadel, dove si trovavano due torri imprendibili; ed occuparono questa piazza per sei settimane. Alla perfine combattendo contro Amorgano re di Valenza, si inoltrarono essi fino a Xativa; ma gl’infedeli prendevano la fuga prima di venire alle nianij per modo che i nostri, lasciati sessanta uomini d’armi nel forte di Pennacadel, pensarono di ritirarsi (Order. Fital. , l. i3, pag. 891). Il conte vittorioso si recava a prender possesso di Tudele, piazza di cui il re Alfonso gli avea concessa la proprietà, e ch’egli donò in seguito a Margherita sua nipote figlia della propria sorella Giuliana e di Gilberto dell’Aigle, allorché la diede in isposa a Garzia Ramiro re di Navarra. Nell’anno 1135, avvenuta la morte del re Enrico I, della quale egli fu testimonio, Rotrou si gettò nel partito di Stefano di Blois, che impadronivasi del trono d’Inghilterra; e nel 1137 si trovò nel corteggio del re Luigi il Giovane, mentr’ egli si recava a sposare la erede di Aqui-tania a Bordeaux. Egli poi abbandonava nel n4o il partito di Stefano re d’Inghilterra nell’occasione che ora accenniamo. Richero dell’ Aigle di lui nipote, essendosi posto in viaggio per l’Inghilterra in compagnia di cinquanta cavalieri, nell’8 settembre, giorno della Natività della Vergine, fu sorpreso in un agguato presso di Lyre da Roberto