DEI CONTI E DUCIII DI BRETAGNA II 0 E L I. 5i3. IIOEL, ovvero RIOVAL, ritirato già da quattro anni alla corte eli Arturo re della Gran Bretagna, giungeva con alcune truppe, che questo principe gli aveva fornite, per rivendicare la proprietà degli stati di Budico suo padre. I Bretoni armoricani si davano tostamente 9 lui, nominandolo Riovai ovvero Reith, che significa il re Hoel. Con essi portò la guerra ai Frisoni, eh’erano rimasti signori del paese e gli riuscì di snidameli. Allora il monarca dotano, fatto consapevole de’suoi buoni successi, manifestò il desiderio di conoscerlo. Hoel si recava a visitarlo a Parigi, dove si legarono in amicizia; sebben per altro alla corte di Francia non venisse trattato-che come semplice conte. Al suo ritorno esso fondava verso il 541 nella città d’Aletli un vescovado, costituendovi primo vescovo San Malo, che poscia diede a quel luogo il suo nome. Hoel fu liberale anche con altre chiese, e chiamò a parte delle sue conquiste I propri congiunti ed amici: ed infine colmo di gloria e di buone opere cessò di vivere verso il 545, lasciando da Alma Pompa sua sposa un figlio di egual nome, non che altri figli, fra cui i principali sono Leonoro appellato volgarmente San Lunario; Tudgual 0 Pabutal, cui la chiesa di Treguier riverisce come primo suo vescovo; Caano nominato anche Cuniberto ; Waroc eonte di Vannes; Machliau, successore di Waroc; Bùdico e Soene. HOEL IL 545 od in quel torno. HOEL, primogenito di Hoel I cui avea dato mano nelle sue conquiste, ereditò da lui la contea di Rretagna, ma non lo imitò che nel solo valore, mentre fu inumano, e quasi senza religione. Egli perseguitava San Malo^stringendolo nell1 anno 546 ad abbandonar la sua chiesa ; ma di tale empietà fu nel vegnente anno punito da Canao suo proprio fratello, che lo trucidò alla caccia. Rimo, di lui sposa, figlia di Malgo re nella Gran-Bretagna, lo rese padre di Jiidual, cui porremo qui sotto. T. XIII. 16