78 CRONOLOGIA STORICA giovane s’era meritato colle militari sue imprese il soprannome di Martello. Ma nell’anno i io3, eccitato dalla regina Bertrada madrigna di Goffredo,, fece mostra di volerlo diseredare per migliorar la condizione dell’altro figlio che da questa principessa eragli nato. Goffredo prendeva allora le armi contro il padre ad oggetto di difendere il diritto della sua nascita, ed assediato il castello di Mazon, se ne rendeva padrone e lo consegnava alle fiamme. Di là movendo poscia contro Guglielmo conte di Poitiers, che Foulques aveva chiamato in soccorso, obbligavalo a ritirarsi: indi prendeva il castello di Briolai nell’Anjou, minacciando la stessa città cl’Angers, che non. è da quello distante più di due leghe. Foulques sbalordito dalla fortuna del figlio revocava le disposizioni già fatte in suo danno e gli concedeva la pace (Chron. Andeg.). 11 primo frutto della loro riconciliazione fu la presa del castello della Chartre-sur-Loire da loro verificata in comune; dopo di che corsero a sorprendere quello di Thouars che ridussero in cenere (ibìd.). Un’antica relazione conservata in originale negli archi vii del castello di Thouars e trascritta nel cartolare di Saint-Maixent colloca questo ultimo avvenimento nel giorno 28 agosto i to4 e P attribuisce al solo Goffredo Martello. Come Foulques era legato in amicizia con Enrico I re d’Inghilterra, nel 1 io5 entrò armatamano nella'Normandia per aiutare questo principe a conquistarla sopra il duca Boberto di lui fratello. Essi vi ritornarono nel vegnente anno, 0 vi spedirono almeno le loro genti, che pugnarono alla famosa giornata di Tinchebrai, ove lo sfortunato duca perdette cogli stati la libertà (Henric. Huntind.). Essendosi parecchi baroni dell’Anjou ribellati nel medesimo tempo, Goffredo Martello, seguito da Alano duca di Bretagna e da Elia conte del Maine, se ne andarono ad assediarli nel castello di Candc, entro a cui s’erano-riparati. ¡Ma vedendosi 1 rivoltosi a quella d’essere presi chiesero ed ottennero dal principe aujouino una conferenza. Però intanto che si negoziava la capitolazione, un arciere scoccò una freecia che venne a ferire il principe mortalmente nel braccio un venerdì ai 18 maggio 1106; ferita ond’egli morì nella notte vegnente, e fu sepolto a Saint-Nicolas presso l’avo suo, di cui portava il nome non meno chc il soprannome. Orderico