DEI CONTI D’ALEN^ON 209 trailo del afi giugno ¡396, e che mancò ai vivi il 18 dicembre 1446, gli diede aUa luce fra gli altri figli Giovanni di cui passiamo a parlare. Giovanni il Saggio era ben fatto della persona, magnifico e picn di valore. Nell’anno 14i5 GIOVANNI soprannominato il BELLO, venuto alle-luce nel castello d’Argentari un sabbato, che fu il 2 marzo del 1409 (e non i4n come vorrebbe la Clergerie), divenne successore di Giovanni il Saggio suo padre sotto la tutela della genitrice Maria di Bretagna. Nell’anno 1417 il generale Talbot, dopo quasi sei mesi d’assedio, gli tolse di mano in settembre la città di Dom-front. Rimasto poi prigioniero degl’inglesi nel 17 agosto i4a4 a^a giornata di Verneuil, dove trattò le prime sue armi, venne di là trasferito a Crotoi. Ed avendogli il duca Bedford proposto di prestare giuramento di fedeltà al re di Inghilterra, egli rigettò una sì fatta proposta; ciò che valse a prolungare la sua prigionia, la quale durò quasi tre anni, nel corso dei quali il duca stesso di Bedford assunse il titolo di duca d’Alencon e percepì eziandio le rendite di questa terra. Per ottenere la sua liberazione fu mestieri al duca Giovanni di esborsare la somma di duecentomila scudi (Chro. manuscrite des ducs d’A lencon)\ e questo enorme riscatto lo costrinse porre in vendita ,per_ ammassarlo i più belli fra i suoi dominii, c fra gli altri la baronia di Fou-geres, che il duca di Bretagna traendo partito dall’occasione acquistò a vii mercato, differendone anche il pagamento fino a quello di cimentare la pazienza dello stesso Giovanni. Questi infatti dopo avere inutilmente brigato per lo rimborso del suo denaro, prese il partito d’insignorirsi del cancelliere di Bretagna, e fu questo il segnai della guerra in fra i due principi. 11 duca di Bretagna moveva con una armata all’assedio di Pouancé: quel d’Alencon implorava per fargli fronte la protezione del re. che atteso favore del signor della Tremolile gli dava anche aiuto, mentre' il bretone era sovvenuto dal canto suo dal contestabile di Riche-mont suo fratello, che correva a raggiungerlo nell’assedio. GIOVANNI V, ovvero II. La duchessa d’ Alencon s’ T. XIII.