CRONOLOGIA STORICA cardiual ili Richelicu, assalì Luneville e si assicurò dei due sposi facendoli condurre in un alla principessa di Phalz-liourg sorella di Carlo a Nanci, ove furono guardati a vista. Trovarono nonostante mezzo di scappare il dì i.° aprile travestiti il duca Francesco da paesano, la duchessa Claudia e la principessa di Phalzbourg da cenciose con una gerla sulle spalle ciascuna. Trovati cavalli a una mezza lega da Nanci, si recarono presso il duca a Besanzone ; donde Francesco e la sua sposa si ritirarono a Firenze presso la gran duchessa loro zia. Nel tempo stesso Carlo andò ad unirsi con Ferdinando re di Uuglieria, occupato contra gli Svedesi. Egli comandò in capo le truppe della lega cattolica, e il 6 settembre vinse la battaglia di Nortlingue contra Weimar. Nel i635 egli rientrò in Lorena, ove avvanzò a tale che trasse ivi Luigi XIII in persona. L’anno i636 passò a Bruxelles, donde fu inviato contra il principe di Condè che assediava Dole. Il 16 agosto Condè levò l’assedio al giunger del duca. Non così fortunato fu Carlo all’assedio di San-Giovanni di Losne, da lui cominciato sul finire del mese seguente col conte di Galas. Quella cattiva piazza, su cui erasi gettato Rantzau per difenderla, oppose così vigorosa resistenza, che i due generali, dopo un assalto in cui perdettero molta gente, furono il 3 novembre costretti a ritirarsi. L’anno i638 Carlo sconfisse il duca di Longueville presso Poligni. Nel 1640 fece prodigi di valore per costringere i Francesi a levar l’assedio d’Arras: egli espugnò il forte di ÌNantzau, cui dovette poscia abbandonare per mancatiza di soccorso dalla parte degli Spagnuoli. Fu in seguito richiesto chi lo avea sostenuto in quella pericolosa occasione: La terra, rispos’egli. L’anno 1649 liberò la città di Cambrai assediata dai Francesi, e il 2 giugno i652 giunse a Parigi per unirsi ai principi ribellati contra la corte. Il 6 del mese stesso firmò un accordo colla regina, con cui gli si restituirono i suoi stati sotto date condizioni. Egli partì per recarvisi, ma ricusato avendo la guarnigione francese di Bar-Ie-Duc di aprirgli le porte, ripigliò la strada per la Fiandra. Ivi rannodò i suoi legami colla fionda e la Spagna, e ritornò a Parigi il 6 settembre susseguente, e ne uscì il i5 ottobre per ritirarsi nei Paesi-Bassi prendendo per via Vervins. Il 26 febbraio i654 fu arre'