DEI CONTI DI FIANDRA 419 c fini nel i3ao mercé trattato conchiuso a Parigi il 5 maggio. 11 conte perJette con esso la Fiandra francese. Il 2 giugno susseguente egli diede Cassel con altre terre in ap-panaggio a Roberto suo secondogenito per indurlo a rinunciare alle sue pretensioni sulla contea di Fiandra in caso di morte di Luigi suo primogenito. In questo stesso giorno fu sottoscritto il contratto di matrimonio di Luigi suo nipote con Margherita figlia del re Filippo il Lungo. Il dì 17 settembre i322, giorno di venerdì, morì il conte Roberto a.Ipres in età di circa ottantadue anni,, e fu seppellito alla cattedrale. Avea sposato in prime nozze Caterina o Bianca, figlia di Carlo I d’Anjou re di Sicilia, da cui ebbe un figlio di nome Carlo, morto di undici anni. Morta che fu nel 1271 questa principessa, la cui sepoltura è a Flines, egli prese a seconda moglie Yolanda di Borgogna, contessa di Nevers, vedova di Giovanni Tri-stan, figlio di San Luigi. I figli che n’ebbe sono, Luigi conte di Nevers e di Retlicl morto a Parigi il 22 loglio 1322 ; Roberto detto di Cassel, morto nel i33i; Giovanna maritata con Engucrrando di Couci ; Yolanda moglie di Gauthier d’Enghien; Matilde moglie di Matteo di-Lorena sire di Florines. Yolanda lor madre fu, giusta la pubblica voce, strangolata dal marito il 2 giugno 1280 colla briglia di un cavallo, per aver ella avvelenato Carlo figlio del primo letto (V. Luigi ì conte di Nevers). 1UIGI I detto di NEVERS e di CRECI. 1322. LUIGI, nipote di Roberto di Bethune c figlio di Luigi I conte di Nevers e di Rethel, e di Giovanna unica figlia ed erede di Ugo conte di Rethel, si fece un dovere nell’età sua di circa diciott’anni di raccogliere la successione del primo in virtù del suo contratto di matrimonio con Margherita di Francia, una delle cui clausole diceva ch’egli succederebbe nelle contee di Fiandra, di Nevers e di Rethel, quando pure suo padre premorisse all’avo. Ma Roberto di Cassel suo zio, quantunque avesse assentito a quella clausola, non che Matilde sua zia, moglie di Matteo di Lorena, gli contrastarono ognuno dal canto suo quell’eredità, allegando in comune che non avea