3t/J CRONOLOGIA STORICA gli amici di quell’infelice prese le armi per vendicar la sua morte, fu costretto il conte a dar loro soddisfazione col riabilitare la sua memoria. Nel 1176 Filippo si disponeva partire per Terra Santa nella speranza, al dir di Benedetto di Peterborougli, di succedere a Baldovino IV re di Gerusalemme, le cui infermità sembravano accennare una prossima fine. Ma prima di' accingersi a quel viaggio si recò versò la metà di gennaio 1177 sulla tomba di San Tommaso di Cantorberi% in cui recatosi a visitarlo il re di Inghilterra, gli diè cinquecento marchi d’argento per le spese della spedizione,.colla promessa fattagli dal conte di non maritare le due sue nipoti, figlie di Matteo conte di Boulogne, senza il suo consenso; promessa cui non mantenne come si vedrà innanzi (V. i conti di Boulogne). Rimbarcatosi per la Fiandra, vi attese il termine della quindicina di Pasqua,, indi si pose in via per Palestina con numeroso corteggio, di cui facea parte Guglielmo di Mandcville, che fu poi conte d’Aumale. Giusta Guglielmo di Tyr (1. ai, pag. ioo5), circa il i.° di agosto approdò al porto d’Acri. fi re Baldovino informato del suo arrivo, gli mandò incontro dei shrnori che il condussero a Gerusalemme. Era in-tenzione di quel monarca, le cui infermità crescevano di giorno in giorno, dopo aver conferito coi grandi, sia ecclesiastici sia. laici, di affidargli l’amministrazione del regno. IT conte sulla proposta che glie nc^ fu fatta rispose non esser venuto a Terra Santa per esercitare verun comando, ma per consacrarsi in servigio della religione; che lungi dal voler accogliere un’ amministrazione che il fermerebbe in Palestina, era sua intenzione di poter liberamente ritornarsene tostochò i suoi affari Io richiamassero in Fiandra, e quindi poter il re disporre della veggenza a favore di qualche altro che a lui paresse buono. Baldovino lo lece in seguito pregare di accettar almeno il comando dell’esercito ch’era presso a marciare in Egitto; ma Filippo del pari se nò esimette. Lo si fece finalmente acconsentire di passare nel principato d’ Antiochia, ove unitosi col principe lloemondo e col conte di Tripoli formò ¿’assedio di Ilarenc ad istanza di quest’ultimo. Ma invece di accelerar vigoro-samente l’esecuzione di quella impresa, i principi e gli altri capi dell’armata passarono il loro tempo in divertir-