a4o CRONOLOGIA STORICA time immolate nel 509 all’ambizione di questo monarca. Morto lui, i Frisoni guidati da Gorsoldo si rovesciavano sulla Bretagna armorica, costringendone i signori a ritirarsi; e Clodoveo, traendo partito da questa invasione seco loro già concertata, istituiva luogotenenti nel paese, vi faceva coniar monete, e si dava a conoscere per sovrano. Scorgesi infatti che la sua autorità in tutta l’Armo rica britanna non pati d’allora in poi veruna contraddizione. Così nel concilio d’Orleans tenutosi nel 511, i vescovi di Rennes, di Nantes e di Vannes, che v’intervennero, si dichiararono soggetti a Clodoveo, ed insieme cogli altri prelati lo appellarono loro signore e principe. Alla corte di questo monarca ebbe a comparire con distinzione San-Melaine, il primo fra questi tre, dopo il concilio, ed anche precedentemente allo stesso (Morice, Hist. de Br. tom. I, pag. 700) ; locchè comprova che la Bretagna divenne allora una provincia di Francia. F«sa però nell’anno medesimo, avvenuta la morte di Clodoveo, cadde nella porzione di Childeberto suo figlio maggiore re di Parigi. Allora la dignità reale si estese pure nella Bretagna, e questa contrada non ebbe da quel punto se non che conti sotto la soggezione dei re francesi ; della qual cosa Gregorio di Tours ce ne assicura formalmente con queste parole : Nam semper Britanni sub Francorum potestate post obitum regis Chlodovecclii, fuerunt, et comités non reges appellati sunt (Hist. 1. 4i c. 4)- Tuttavia qualcheduno di questi principi hretoni si diede anche in seguito il titolo di re; ma in Francia non furono come tali riconosciuti. Childeberto nel primo, ovvero secondo anno del suo regno, instituí in Bretagna un nuovo vescovado nella città d’ Occismor o di Leone, di cui il primo vescovo fu Paolo soprannominato Aureliano, il quale venuto era dalla Gran Bretagna. Da Anaumede sua sposa Búdico lasciò diversi figli, fra i quali Hoel che qui seguita; Ismaele che succedette al vescovo San-David ; Menevie mancato a vivi verso il 544'1 Tyfei, che abbracciò anch’egli le parti della chiesa, e giace sepolto a Pennalun col titolo di martire; non che San Oudoceo, che venne consacrato vescovo verso il 544 da San Theliave suo zio.