DEI CONTI D’IIAINAUT 457 quella città egli armò cavaliere il sabato santo 1168 suo figlio Baldovino, allora il maggiore; ma nelle feste che succedettero, mentre era salito sovra un palco per mostrare à de’signori forestieri i nuovi cdificii ch’erigeva a Valenciennes nel suo palazzo chiamato la Sallc le Comte, crollò il palco sotto i piedi della brigata. Il conte nel cadere si fracassò una coscia, e Baldovino suo figlio con molti altri ebbero molte contusioni nel corpo. La contessa Alice sua sposa, detta anche Ermessinda, figlia di Goffredo conte di Namur, fu sì colpita da tale accidente, che sorpresa da febbre morì in pochi giorni (Lewarde). Il suo sposo però ristabilito della sua caduta, marciò nell’autunno dell’anno dopo, accompagnato da Baldovino suo figlio, in aiuto di Enrico di lui cognato conte di Namur contra Goffredo duca di Lovanio, cui astrinse, al dire di Gilberto de Mons, di fare onesta pace con Enrico. Egli morì, giusta lo stesso autore, l’8 novembre 1171 scptima die a Jesto omnium Sanctoruni, e fu seppellito a Saint-Vaudru presso sua moglie, da cui ebbe Baldovino morto in età infantile; Goflredo conte di Ostrevant, morto nel 1163 in età di sedici anni; un altro Baldovino che segue; Enrico signore di Sebourg; Yolanda maritata i.° a Ives di Nele conte di Soissons, 2.0 a Ugo di Champ-d’Avenes conte di Saint-Pol; Agnese detta la Zoppa, moglie di Raule di Couci; e Lorenza maritata i.° con Thierri sire d’Alost, 2.0 con Bouchard V barone di Montmorenci. BALDOVINO V detto il CORAGGIOSO. 117r■ BALDOVINO, nato nel n5o, divenne il successore di Baldovino IV di lui padre dopo aver retto 1’ Hainaut insieme con lui, ma perfettamente sommesso, al dire di Gilberto di Mons, dappoiché lo avea fatto cavaliere. L’IIai-naut era allora pieno di nemici domestici, che si permetteano impunemente i ladronecci e le rapine. Il giovine Baldovino, tosto ch’ebbe in mano il potere si accinse a reprimerli, c avendoli inseguiti coll’armi in mano, usò, giusta lo stesso autore, della maggior severità contra quelli che caddero in suo potere, senza riguardo alla nobiltà della maggior parte di essi. Per ordin suo parecchi furono impesi, altri annegati, alcuni arsi e ne furono anche di seppelliti vivi. Bai-