CRONOLOGIA STORICA di Giovanna duchessa di Bretagna ed il contestabile di Guesclin ripassarono in Brettagna con grandi forze nell’intendimento di gastigare il duca Giovanni il Valente rispetto a suoi secreti maneggi coll’ Inghilterra, il signore di Lavai si fece dal lato dei signori bretoni ribellati contro il loro principe-, ed intanto che il visconte di Rohan s’impadroniva di Vannes, e Clisson di altre città, egli volse il cammino alla volta di Rennes, di cui si rese signore. Questi incagli costrinsero il duca di Rretagna a ritirarsi in Inghilterra. Se non era divisamente della più parte de’suoi vassalli che servivano la Francia contro di lui di spogliarlo dei propri stati, lo era senza dubbio quello del re Carlo V; perocché avendo in fatti chiamato a se i signori di Rohan, di Clisson e di Lavai, loro manifestò in confidenza come avesse disposto di serbare per se il ducato di Bretagna riunendolo alla corona, siccome mezzo sicuro di ristabilire la tranquillità del regno, non senza promettere di farneli anch’essi partecipi; ed a tal fine chiese loro le piazze e le fortezze che colà possedevano. Riferisce la storia che il visconte di Rohan e Clisson stavano già per porgere orecchio a simili offerte, ma che il signor di Lavai rispondeva, non assentirebbe giammai allo spoglio del duca di Brfcta-gna suo cugino germano, ma guarderebbe le sue piazze per modo che niuno inconveniente accadrebbe alle stesse; nè egli nè i suoi antecessori aver giammai variato nella loro inclinazione al servigio dello stato e della corona; supplicare quindi il monarca riponesse il duca nella sua buona grazia, ed allora tutti si farebbero mallevadori della fedeltà di lui in avvenire e gl’impedirebbero di operare alcun male. Carlo V confuso da tale risposta, dissimulò il suo rancore, nè cessò di adoperarsi di soppiatto per vincere gli animi de’signori bretoni, ma quel di Lavai in una conferenza tenuta nel suo palazzo cogli altri due, di chi ora abbiam fatto cenno, loro additò le conseguenze della pretensione del re: » Voi siete principi, disse loro, in Bretagna, e non » sarete più nulla in Francia; giacché ben tosto il monarca » vi susciterà contra delle contese per abbassarvi. II re » comanda, il duca prega: quando il duca si rifiuta di ren-» dervi giustizia, voi siete forti abbastanza per richiamarlo » alla ragione. » Ed infatti essi appellavano contro le sue