DEI CONTI DI VAUDEMONT I 563 gura del suo paese, raccolse tutte le sue forze e diè battaglia al conte presso Saint-Bclin sulla frontiera di Sciampagna. La vittoria, lunga pezza contrastata, si dichiarò pel duca, che uccise duemila uomini oltre quattrocento prigionieri da lui fatti. Ma questo disastro non iscorò per nulla il conte, tutto determinato di rivalersene, se non era il re Carlo V che s’interpose per la pace tra il duca e lui, e riuscì a far loro conchi udore un trattato. Questo però non isloggiò dal paese gli avventurieri che lo infestavano, i quali proseguirono a dare il guasto col vendersi a parecchi piccoli signori che si facevano guerra. Finì i suoi giorni il conte Enrico V al principiar del 13^4 lasciando di sua moglie Maria di Luxcmburgo figlia di Guido di Luxcm-burgo conte di Ligni e di Saint-Pol due figlie, Margherita ed Alice, l’ultima delle quali sposò Tebaldo signore di Neufchateau (V. Enrico 1 sire di Joinville). MARGHERITA, PIETRO di GINEVRA e FERRI di RUMIGNI. 1374. MARGHERITA primogenita di Enrico V gli succedette nella contea di Vaudemont e nella signoria di Joinville. Vedova allora di Giovanni di Borgogna-Contea, ella sposò l’anno stesso della morte di suo padre, con contratto 25 maggio, Pietro conte di Ginevra toltogli da morte nel i3g3. Poco dopo contrasse un terzo maritaggio con Ferri signore di Rumigni in Thierache, secondogenito di Giovanni duca di Lorena. Sin dall’anno i3i)0 egli portava il soprannone di Lorena, e fu il primo a prenderlo dei cadetti della famiglia. Il p. Barre dice che « il seguito ci » autorizza a credere che quel signore, uomo saggio e sve-» gliato, avesse le sue ragioni nell’introdurre quel muta-5) mento nell’antica usanza; ma nè egli nè i suoi discen-» denti presero njai la qualifica di principe sino a Fran-» cesco duca di Guisa, pel quale Enrico II re di Francia » eresse la signoria di Joinville in principato. I signori » cadetti della casa di Lorena-Vaudemont, che vennero da » poi, imitarono il suo esempio. Al titolo di Lorena, clic ?> aveano già assunto, quello aggiunsero di principe: in tal