224 CRONOLOGIA STORICA montò su questa sede nel 1077, ma non incominciò a goderne, giusta la Gallia Christ., tom. Vili, col. iia5, prima del 1079, ) nonché ad Arnoldo vescovo del Mans ed a Gauzelino ahate di Saint-Calais. Tutto ciò noi conosciamo dalla scrittura eh’ ei fece erigere su tale rapporto , la quale, benché senza data, non può collocarsi prima deiranno 1079 pel motivo che ora abbiamo accennato (Bry de la Cterge rie, Hist. du Perche, pag. 147)- Adelina, moglie del conte Rotrou, lo rese padre di quattro figli ricordati nell’atto di cui or ora rendemmo conto; vale a dire Goffredo che seguita, Ugo stipite dei visconti di Chateau-dun, Rotrou signor di Montfort, e Foulques; non che una figlia per nome Edvisa, le cui vicende non si conoscono. GOFFREDO IL 1079 al più presto. GOFFREDO, signor di Mortagne, che succedette nella contea del Perche a Rotrou suo padre, aveva seguito Guglielmo il Bastardo nella conquista del-1’ Inghilterra in età per certo assai giovanile. Orderico Vitale alla pagina 676 ce lo rappresenta siccome un signore pieno di valentia e di generosità, di specchiati costumi, timorato di Dio,' rispettoso per la chiesa, protettore zelante dei poveri e del clero, dolce ed amabile in pace, terribile e avventuroso in guerra. « Potente quanto illustre, dic’egli, » pe’suoi natali e per quelli della sua donna, riconosceva » per vassalli parecchi baroni di un grado distinto e per » soldati una moltitudine di cittadini, i quali non ancla-» vano che alla guerra e la trattavano con ardore. Avendo » egli prese le armi, seguita Io scrittore, contro Roberto 55 di Belleme, gli tolse di mano il borgo d’ Echaufour, pose » il fuoco a parecchi villaggi dei dintorni, e se ne tornò 35 a casa traendosi dietro gran numero di prigionieri con » un ricco bottino. Nè la guerra tra Goffredo e Roberto » ebbe fine con si fatta spedizione: nulla quegli dimenti-x cava per togliere dalle sue mani il castello di Domfront, » non che altri fondi intorno ai quali vantava pretensioni » legittime. Ma quello che più aizzavalo contro di lui, prò-» siegue Orderico, era la tirannide eh’ ei praticava contro » gl’innocenti privi di ogni difesa. Tuttavia egli non sapea