CRONOLOGIA STORICA a lutto potere seconderebbe il suo disegno. Indi condottolo a Bayeux gli fecei rinnovare le sue promesse in una grande assemblea di prelati e di baroni convocata con questo scopo. Un memorabile tratto della superstizione di que’ tempi è che Guglielmo fece porre certe reliquie sotto la tavola ove doveva Araldo ripetere il giuramento, e poscia compiuto questo, gliele additò, avvisando di rendere in tal maniera a'di lui occhi queste promesse più solenni e più sacre. Avvenuta nel 1066 la morte di Eduardo , che marrcò senza figli, Guglielmo intraprende la conquista d’Inghilterra, di cui Araldo s’era già impadronito ad onta de’suoi giuramenti, e ad onta eziandio, come dicesi, del testamento eh’Eduardo avea fatto a favore di Guglielmo suo amico, suo cugino e suo benefattore. Allestita una fiotta di tremila véle, Guglielmo ai 22 settembre io(3tì s’imbarca a Saint-Valeri con un esercito di scssantamila uomini avvezzi ai combattimenti ed alla vittoria, ed approda ai 28 sulle coste di Sussex. « Com’egli pose piede a terra, il piò gli » fallì, e fu costretto a poggiare ambe le mani sul suolo, n locchó alcuni dissero esser cattivo segno; ma egli allora » gridò ad alta voce: Sappiate esser dessa l’occupazione » di questa terra, che Dio mi fece prendere ad ambe mani, » e che coll’aiuto di Dio e vostro, miei amici, io la con-» quisterò : e chi oserà contrastarmela, per Iddio glorioso, n avrassi da me battaglia» (Chron. de Norm.). In fatti se ne diede una delle più memorabili e decisive, e fu quella di Hastings, detta per altri di Senlac, eh’ci guadagnò al suo rivale nel ¡4 ottobre seguente, giorno della festa di San Calisto, e che costò la vita a cinquantamila Inglesi, ad Araldq, e suoi due fratelli, non che la libertà ad Ulfotie di lui figlio, che condotto in Normandia restò colà prigioniero fino alla morte di Guglielmo (Simeon Dunelm). Questa vittoria fruttò a Guglielmo la corona d’Inghilterra che senz’altra contraddizione gli fu conferita. Assicuratasi la nuova conquista, egli ripassò in Francia; ma ben tosto fu costretto a tornarsene in Inghilterra per tenere in soggezione un popolo diodi recente soggiogato, si vedeva mal volentieri sotto un’estranea dominazione. Gli fu dunque mestiero riportare nuove vittòrie e spargere nuovo sangue affine di rendere docili al suo giogo gl’inglesi.