CRONOLOGIA STORICA doveva egli sposare la figlia Margherita che ipancò a vivi nel i4a7- Preso commiato da questo principe, egli si recò in compagnia dei fratelli a visitare a Loches il re Carlo VII per offerire ad esso l’opera loro; c di là scrisse 1’8 giugno a sua madre una lettera pubblicata dal p. Labbe nelle sue miscellanee storiche, affine di parteciparle il bell’accoglimento che il monarca avea loro fatto, e di annunciarle com’erano disposti a seguitare la celebre Pulcella, da essi veduta a Loches, in tutte le sue spedizioni. Mantennero dessi la loro parola; e tennero una fedelissima compagnia a questa eroina infino a Reims, ov’ella condusse il re per farlo ivi consacrare. Il giorno medesimo di questa cerimonia, che fu il 17 luglio i429ì Carlo VII, convocato un numeroso consiglio, eresse in esso la baronia di Lavai in contea dipendente soltanto dal re, mercè lettere che furono ratificate in parlamento nel giorno 17 maggio i43i. Queste lettere sono fondate sui più onorevoli motivi, annunziando la grandezza e l’anzianità della'casa di Lavai, l’immutabile di lei fedeltà verso la corona, i servigi ragguardevoli che le avea resi, le schiere assoldate a proprie spese pei bisogni dello stato, le perdite ch’ella aveva sofferte delle sue città e castella. (jNotisi che a quell’ epoca i conti erano molto rari, e tali le loro prerogative, giusta du Tillet, che avevano la preferenza sul contestabile. ) E per maggior distinzione il monarca in queste lettere stesse attribuì al conte di Lavai il titolo di cugino, concedendogli lo stesso grado ed i medesimi onori di che godevano allora i conti d’Ar-magnac, di Foix e di Soissons, ai quali non era punto inferiore in potenza, contando nella dipendenza della sua contea cencinquanta omaggi, fra cui si annoveravano quattro terre titolate, trentasei castellarne, ed in tutto centododici parrocchie. Finalmente il monarca creò in pari tempo cavaliere il nuovo conte ed il signore di Loheac di lui fratello. Da Reims Guido accompagnò il re fino al settembre i43o, epoca in cui prese commiato da esso, affine di ritornare nelle sue terre. Quanto al signore di Loheac, egli non soggiornò lungo tempo presso di lui, giacché venne bentosto inalzato alla dignità d’ammiraglio, e poscia decorato del bastone di maresciallo. Allorché Guido fece ritorno a Lavai si recò a visitare