DEI CONTI E DUCIII DI BRETAGNA 297 li arrestarono c ricondussero in Bretagna. Si dolse il re di Francia di un tale tratto di autorità commesso ne’propri stati dal duca di Bretagna, e domandò i colpevoli, promettendo di giudicarli equamente. 11 duca allora rispose che il giudizio loro cadeva sotto la sua giurisdizione, mentre erano nativi di Bretagna, cd il delitto lo aveano commesso dentro a’suoi stati. Finalmente si convenne ch’eglino fossero ricondotti a Marcoussi, ed ivi consegnati agli ufficiali del re, i quali gli rimetterebbero in seguito agli ufficiali del duca; la qual cosa fu posta ad effetto. Oliviero di IVléel, capo di questi aggressori, fu decapitato a Vannes nell’8 giugno i451 insieme con tutti, i suoi complici, i cui cadaveri tagliati in quarti furono portati in diversi luoghi, ed esposti sulle vie maggiori. Arturo di Montauban, fra questi il più colpevole, perocché era stato il motore della congiura formata contro la vita del principe Gilles, trovò un mezzo di sottrarsi alla severità della giustizia, e questo fu di vestire l’abito dei Celestini a Marcoussi; e ciò che fa più maraviglia, egli divenne arcivescovo di Bordeaux (Gali. Chr. no., tom. II, col. 844)- Un affare che giudieavasi allora tanto rilevante, quanto a’nostri giorni parrebbe frivolo, fu portato nel 1455 nel consiglio del duca, e si trattò con tutta l’attenzione clic avrebbero prestata ad un affare di stato. Era questo il passo nelle processioni, che all’abate di Saint-Melaine di Rennes veniva contrastato dall’abadessa di Saint-Georges. 11 papa Nicolò V, innanzi al quale s’era già portato il litigio, avea dato il suo voto in favor dell’abate; ma tale giudizio non s’era posto ad esecuzione. Quello del duca Pietro II in sostanza fu eguale, ma vi si posero delle modificazioni, la principale delle quali era che prima di prendere il passo l’abate l’offrirebbe per cortesia all’ abadessa, clic lo rifiuterebbe per umiltà (Hist. de Bret, tom. Il, pag. 52). Pietro II, che mori il 22 (e non già il 12) settembre del 1457 nel castello di Nantes dopo un regno di sette anni, avea sposata nel i43i Francesca di Amboise figlia primogenita di Luigi d’Amboise visconte di Thouars, che contava allora undici anni, e che gli portò in dote la terra di Beuaon ovvero Benon. Adorna di tutte le prerogative di corpo e di spirito, la giovane principessa era fatta per